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giovedì 11 ottobre 2012

Caso Lombardia, due parole!

Cari amici ed amiche.

Quanto sta accadendo qui in Lombardia ha dell'assurdo.
Com'è noto è stato arrestato un assessore regionale, un tale Domenico Zambetti, che (secondo l'accusa) pare che abbia ricevuto voti dalla 'ndrangheta.

Ora, mi viene da dire una cosa.
Quando ci sono provvedimenti giudiziari che coinvolgono amministratori di centrodestra, certi mass media, coinvolgono i partiti, come il Popolo della Libertà o la Lega Nord, come se fossero responsabili degli intrallazzi degli amministratori.
Però, quando ad essere coinvolti in situazioni analoghe sono gli amministratori dell'altro campo, ecco che i mass media non toccano i partiti, come il Partito Democratico, l'Italia dei Valori o Sinistra Ecologia Libertà, ma addebitano la responsabilità al singolo.
Il caso Penati è il paradigma di ciò.
Filippo Penati è accusato di concussione e corruzione ma il suo partito viene lasciato fuori.
Al contrario, nel caso degli amministratori del centrodestra, vengono chiamati in causa anche i partiti.
A livello mediatico, c'è questa disparità.
Una cosa è chiara.
Qui vi è la volontà di distruggere un ceto politico.
Sembra che si stia riproponendo quanto accadde nel 1992, con "Tangentopoli".
In origine, "Tangentopoli" fu un'operazione di pulizia ma poi divenne un vero e proprio attacco al ceto politico, attacco che avrebbe fatto salire al potere l'ex-Partito Comunista Italiano, che per qualche strana ragione non era stato toccato.
Eppure, le situazioni sospette ci furono anche nell'ex-PCI, come il caso Mitrokhin.
Per fortuna, nel 1994, il presidente Berlusconi impedì ciò.
Tra l'altro, per dovere di cronaca, i comunisti accusano il presidente Berlusconi di "conflitto di interessi".
Peccato, però, che il più grande "conflitto di interessi" stia a sinistra, con le cooperative rosse. Sul sito "Ragionpolitica.it", c'è un pezzo molto interessante che è intitolato "Le Coop rosse. Il più grande conflitto di interessi nell'Italia del dopoguerra".
Comunque, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha detto di volere azzerare la Giunta e di ripartire con un nuovo programma.
La nuova Giunta avrà meno assessori e quindi meno costi.
Ciò è giusto e penso che fare dimettere i Formigoni in questo momento sia deleterio per la Lombardia.
Tra l'altro, l'amministrazione lombarda è una delle migliori.
Cordiali saluti.




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