Guardate il video qui sopra.
Esso mostra uno spezzone di una trasmissione condotta da Michele Santoro e Maurizio Costanzo in cui era stato ospitato il compianto Giovanni Falcone, il magistrato antimafia che fu ucciso il 23 maggio 1992.
Ad un certo punto, in questa trasmissione era intervenuto un giovane Salvatore Cuffaro, colui che nel 2001 divenne governatore della Regione Sicilia, poi divenne senatore e che dal gennaio 2011 sta scontando una pena nel carcere romano di Rebibbia, perché accusato di avere favorito la mafia.
Cuffaro attaccò Falcone.
Ora, io non voglio stare qui a giudicare quello che era successo in quella trasmissione televisiva né voglio difendere Cuffaro ad ogni costo.
Tra l'altro, ricordo che il giudice Falcone era (ed è) un eroe e la mafia deve fare schifo ad ogni persona con un po' di senno.
Però, quando dice che c'è un'aggressione verso la politica da parte di certa magistratura, Cuffaro dice il vero.
I fatti di oggi lo dimostrano.
Certa magistratura punta ad influenzare la politica ed ogni decisione presa da essa, ponendo veti su importanti riforme e con certe indagini che poi finiscono nel vuoto.
Questo rischia di mettere in pericolo la democrazia.
Inoltre, io penso che una grande questione, qual è la lotta alla mafia, non debba essere messa nella lotta politica.
La lotta alla mafia non è una lotta tra destra e sinistra ma tra legalità ed illegalità.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento