L'amore

Cari amici ed amiche.

Ieri, durante l'omelia di don Alberto Bertozzi (parroco di Roncoferraro) si è parlato dell'amore.

Infatti, il tema delle Messe di questa domenica (come di quelle di ieri) è l'amore sponsale.
Ne ho parlato nell'articolo di ieri che è intitolato "Matrimonio".
Ora, amare significa dare la vita per la persona amata, come Dio, in Gesù Cristo nostro Signore, diede la vita per amore dell'umanità.
Amare una persona significa essere un tutt'uno con ella, pur mantenendo la propria individualità e mettendo insieme l'amore carnale (eros) e quello spirituale (agape) che formano l'amore perfetto, la caritas.
Questo è l'amore.
Ma di forme d'amore ve ne sono tante.
Esiste la "philia", l'amicizia.
Essere amico di una persona significa desiderarne il bene, anche togliendo qualcosa a sé stessi.
Gesù morì in croce anche per gli apostoli, coloro che egli chiamava amici. 
Molti mi dicono: "Gli amici sono quelli che mangiano alla tua stessa tavola".
Io penso che ciò sia vero fino ad un certo punto.
E' vero il fatto che l'amicizia sia quel qualcosa che si forma con la frequentazione.
Per questo motivo, per esempio, io sono restio a considerare come amici le persone che ho conosciuto su Facebook, anche se ce ne sono alcune che mostrano qualcosa di simile all'amicizia.
A tempo stesso, però, non sono tutti amici coloro che "mangiano allo stesso tavolo".
Del resto, anche Giuda Iscariota mangiava allo stesso tavolo di Gesù. 
Io parlo per esperienza diretta.
Un'altra forma d'amore è l'amore per la patria.
Don Alberto aveva citato i soldati garibaldini ed i partigiani.
Su questi argomenti, io ho qualche riserva.
Però, anche chi serve lealmente la propria patria fa un atto di amore.
Il soldato che muore per servire la propria patria fa un atto di amore verso di essa.
Il soldato che salva un commilitone fa un atto di amore per la sua patria.
Il politico onesto che fa una proposta di legge buona compie un atto di amore per la sua patria.
Colui che denuncia disfunzioni nelle istituzioni fa un atto d'amore verso la propria comunità. 
Anche servire la Chiesa è una forma di amore.
Il prete che impartisce un'Unzione ad un malato fa un atto d'amore verso di lui.
Il prete che assolve il fedele alla Confessione, fa un atto d'amore verso di lui.
Il prete che fa opere di carità compie atti di amore verso la comunità. 
Esistono tante forme d'amore che ci furono trasmesse da Dio.
Non serve fare azioni da eroe.
Basta poco per fare capire che nel proprio cuore ci sia l'amore.
Cordiali saluti.