Dio, patria e famiglia? Non è un concetto fascista!

Io sono perfettamente d'accordo con l'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, nell'idea della difesa del concetto di Dio, patria e famiglia.
Questo concetto non è un concetto fascista.
Ora, faccio notare che l'idea di Dio, che si esprime attraverso la Chiesa e ciò che essa trasmise nei secoli, fa parte della nostra cultura.
Penso, per esempio, a tante opere letterarie e all'arte.
La patria è un simbolo attorno a cui unirsi poiché essa è il prodotto della storia di un popolo.
La famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio.
Quest'ultima idea non è espressa dai pericolosi "fascisti" ma dalla Costituzione.
L'articolo 29 di essa recita:

"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare".

Questo non esclude l'idea della laicità e della difesa dei diritti individuali dei singoli.
Il concetto di "Dio, patria e famiglia" è un concetto fondante di qualsiasi società complessa.
Dunque, definirlo un concetto "fascista" mi pare una stupidata.
Chi definisce questo concetto come "fascista" è ignorante (poiché non sa molte cose) o è in malafede.
Infatti, proviamo a togliere Dio.
Tolta l'idea di Dio, si diventa una società che venera l'uomo e da qui nascono i mostri, come la Germania nazista e l'Unione Sovietica, in passato, e la Cina e la Corea del Nord, al giorno d'oggi.
Tolta l'idea della patria, si perde l'identità di un popolo.
Un popolo senza identità muore.
Tolta d'idea della famiglia si scade nel tribalismo.
Dunque, ogni società civile e libera riconosce questi tre principi, pur rispettando i diritti e le libertà individuali di ogni persona.