Questa rivolta ebbe come conseguenza l'arrivo dei carri armati sovietici in Ungheria.
Il 23 ottobre 1956, i ragazzi di Budapest si ribellarono ai tiranni del regime comunista ungherese e quindi ai sovietici.
Essi debbono essere ricordati come martiri della libertà, dato che i morti ungheresi furono 2652.
Oggi ricorre l'anniversario della rivolta del popolo ungherese contro l'occupazione sovietica. Con l'occasione vi ripropongo questo bellissimo video girato in una scuola ungherese con gli studenti che intonano "Avanti ragazzi di Buda!". Sempre emozionante ❤️#23ottobre pic.twitter.com/d2YIO7ray8— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) October 23, 2019
Gli ungheresi di oggi hanno bene in mente l'orrore del comunismo.
Per questo, essi fanno di tutto per evitarne il ritorno, difendendo il valore sacro della memoria.
Essi difendono la memoria per salvare la libertà.
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