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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 17 ottobre 2019

Villimpenta, ancora lettere di contestazione a Papa Francesco

Come riporta l'articolo di Matteo Vincenzi su "La Voce di Mantova", a Villimpenta (in Provincia di Mantova) continuano le contestazioni a Papa Francesco.
Dopo la lettera affissa sulla bacheca della chiesa due giorni fa, altre missive di contestazione all'operato dell'attuale Pontefice sono state messe nella cassetta della posta del parroco.
Il problema è uno solo: Papa Francesco fa politica.
Come riporta il professore Alessandro Meluzzi in un suo video (che riporto qui sotto e che potete vedere anche sul mio canale YouTube) Papa Francesco fa politica, piegandosi alle logiche di questa Unione Europea.
Per esempio, egli dice che i porti debbono essere aperti e che l'immigrazione deve essere totale ed assoluta, perché ci sono villaggi appenninici (specie nel Sud) che debbono essere ripopolati.
Ora, a casa mia, questa si chiama sostituzione etnica.
Egli ha detto anche che il sovranismo non è il diritto all'identità e all'autodeterminazione di un popolo nella sua storia, che nel caso nostro contempla anche il Cristianesimo, e l'ha paragonato al pensiero di Adolf Hitler.
Ora, ricordo che il Vaticano è uno Stato irto di mura.
Visto che parla tanto, Papa Francesco dovrebbe dare il buon esempio, aprendo le porte dello Stato che egli amministra.
Questo modo di fare sta spaccando la Chiesa.
Arrivare a paragonare ad Hitler chi vuole semplicemente autodeterminarsi è un'affermazione gravissima, detta da chi dovrebbe garantire l'unità della Chiesa.
Nessuno avrebbe pensato che una cosa del genere si sarebbe sentita.
Purtroppo, nella Chiesa vi è uno scontro tra progressisti e conservatori.
Papa Francesco sta dividendo la Chiesa, anziché unirla.
Che amore cristiano c'è in tutto ciò?
Forse, con il dovuto rispetto, penso che Papa Francesco debba studiare un po' di più la storia.
Ricordo che anche nella Chiesa ci sono i sovranismi.
Penso alla Chiesa gallicana in Francia.
Ricordo che la Chiesa cattolica è un insieme di Chiese nazionali in comunione con la Santa Sede e tra loro.
Tuttavia, ogni Chiesa nazionale gestisce alcune cose in proprio.
Penso, per esempio, alle festività di precetto.
Se fosse coerente con il suo pensiero, Papa Francesco dovrebbe abolire ogni particolarismo ed imporre un'unica regola per tutti.
Purtroppo, sembra che nella Chiesa stia accadendo di tutto.
Penso al sinodo dell'Amazzonia (che di per sé è discusso) come anche al sinodo tedesco, che vuole aprire alla comunione anche per i protestanti, al sacerdozio femminile e alla benedizione in chiesa delle unioni tra persone dello stesso sesso.
Oltre a ciò, proprio riguardo a temi come la difesa della vita e della famiglia, gli evangelici si stanno facendo sempre più forti negli Stati Uniti d'America e in America Latina.
Se pensasse meno a fare politica e più al bene della Chiesa, Papa Francesco farebbe un'opera buona per sé stesso e per tutti noi.
La vicenda di Villimpenta ha avuto così tanta risonanza che anche quotidiani nazionali come "Il Giornale" e "La Verità".







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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.