Che repubblica stiamo diventando?

Su "Panorama", vi è un interessante articolo di Marcello Veneziani che è intitolato "Scusate, a quale repubblica siamo arrivati".

Ne riporto codesto stralcio:

"Ma in che repubblica viviamo, in che fase storica, come definirla e spiegarla ai forestieri, posteri e a noi stessi?
È difficile il compito dello storico del presente perché la velocità dei mutamenti, i rovesciamenti di campo e di fortuna, la vaghezza ineffabile dei contenuti impedisce di spiegare cosa sta succedendo e dove ci troviamo".

Il paradigma dell'attuale situazione è il Movimento 5 Stelle.
Nato come movimento di protesta contro l'attuale sistema, il Movimento 5 Stelle è oggi il maggiore difensore di quest'ultimo.
Esso rappresenta una politica "liquida" e senza ideologia.
Il fatto che prima si sia alleato con la Lega e che oggi stia con il Partito Democratico lo dimostra.
Questo movimento è oggi il più strenuo difensore di quel sistema che fino all'altro ieri combatteva.
Possiamo definire questa "III Repubblica" la "Repubblica delle poltrone".
Le poltrone sono occupate da gente che pensa a fare gli interessi di tutti...meno che del popolo italiano.
Questa gente pensa ai migranti, all'Unione Europea e a tutto ciò che ruota intorno ad essi mentre se ne frega di noi italiani.
Fanno ciò per avere mantenere la poltrona, dato che essi hanno commissariato il governo italiano, dandolo ai burocrati di Bruxelles.
Questa è anche la "Repubblica degli ignoranti".
Infatti, abbiamo un ministro degli Esteri che dice che la Russia sia affacciata sul Mare Mediterraneo ed esponenti di partito che non sanno neppure parlare bene l'italiano.
Questo è il declino del nostro Paese.
I grandi uomini politici del passato si stanno rivoltando nella tomba.