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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 31 ottobre 2019

Non si strumentalizzino la Shoah e la senatrice Segre

Su Facebook, gira codesta locandina.
Ora, riguardo alla questione della mozione di istituire una commissione straordinaria contro l'odio, il razzismo e l'antisemitismo e riguardo all'astensione del centrodestra, alcune cose debbono essere dette.
Ho già scritto qualcosa sul blog "Il Gran Candeliere di Antonio Gabriele Fucilone" però ritengo giusto approfondire anche su questo blog.
In primis, esiste la "Legge Mancino", la quale recita:

"L'art. 1 ("Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi") dispone quanto segue: "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, [...] è punito:

a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni."


L'art. 2 ("Disposizioni di prevenzione") stabilisce che "chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi" come sopra definiti "è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila." Inoltre lo stesso articolo vieta la propaganda fascista e razzista negli stadi, disponendo che "è vietato l'accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche alle persone che vi si recano con emblemi o simboli" di cui sopra. "Il contravventore è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno."

L'art. 4 punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 "chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni."
".


In secundis, esiste già anche una commissione che tratta certi reati.
Dunque, a che servirebbe questa nuova commissione?
Ieri, nella trasmissione televisiva "Fuori dal coro", l'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ha spiegato la faccenda.
Una commissione del genere fu proposta nella scorsa legislatura dall'allora presidente della Camera Laura Boldrini.
Quando entrerà in vigore, una commissione del genere, di fatto, punterà di fatto a censurare la rete e non solo.
A me dispiace che si usino il nome della senatrice Liliana Segre e la tragedia della Shoah per portare avanti un provvedimento che di fatto limiterà la nostra libertà di espressione.
Sono solidale con senatrice Segre, per gli insulti che ella ha ricevuto, però penso che si sia usato il suo nome per portare avanti un provvedimento che limiterà la nostra libertà.
Per esempio, anche dirsi contro questa Unione Europea ci esporrà al rischio di una censura.
Lo stesso dicasi riguardo all'immigrazione.
Questo non va bene.
Se si fosse voluto combattere realmente l'antisemitismo si sarebbe cercato di fare una proposta unitaria di tutte le forze politiche della maggioranza e dell'opposizione.
Invece, la maggioranza ha portato avanti la proposta di questa commissione, ricalcando quella fatta da Laura Boldrini.
Questo dimostra che non si vuole combattere realmente l'antisemitismo ma che si vuole tappare la bocca a chi non la pensa secondo il pensiero di chi oggi ci governa.
Ricordo, per esempio, che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha intitolato una via a Yasser Arafat.
Non mi pare che Arafat sia stato amico del popolo ebraico.
Ricordo che Arafat si è rifatto alle idee malate del mufti di Gerusalemme Amin al Husseini, il quale era un amico di Adolf Hitler e come quest'ultimo la pensava.
Eppure, per questa sinistra ciò non conta.
La battaglia contro l'antisemitismo è una battaglia di tutti coloro che credono nella civiltà.
Per questo, essa non deve essere strumentalizzata.







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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".