Prendo spunto da un articolo dell'amica Chantal Fantuzzi su "Ticino Live" per parlare della situazione della Catalogna.
Ne riporto questo stralcio:
"Linee bus e metro interrotte non frenano i manifestanti: hanno raggiunto a piedi l’aeroporto cittadino di El Prat per radunarsi e manifestare. Il leader indipendentista Quim Torra ha chiesto di mantenere la calma e di non usare violenza, in nome degli ideali che contrassegnano il loro movimento; incolpando gli “infiltrati” che sarebbero i colpevoli degli atti di vandalismo come le auto incendiate.
Anch’egli condannato al carcere, invita tuttavia alla calma: “nessuna violenza ci rappresenta” ha detto.
Ieri, mercoledì 16 ottobre, il leader spagnolo, primo ministro socialista Sanchez, ha incontrato i leader degli altri partiti per tentare di sbloccare una situazione di violenza senza più, ormai, via d’uscita".
Da quello che vedo, mi sembra che siano stati commessi due errori.
Il primo è degli indipendentisti catalani.
Essi avrebbero dovuto allontanare da subito di estremisti e cercare il dialogo con Madrid, dato che una secessione pacifica si fa sempre in due.
Il secondo errore, che è più grave, è stato fatto dai governi che si sono succeduti a Madrid, i quali hanno preferito dare ascolto all'Unione Europea anziché cercare di intercettare il malcontento dei Catalani.
Ora, il premier socialista Sanchez tenta di sbloccare la situazione trattando con gli altri partiti.
Come si suol dire, a me pare che egli stia tentando di richiudere la stalla dopo che i buoi sono fuggiti.
Oramai, la situazione si è incattivita.
A Barcellona e dintorni, ci sono tensioni.
Serve una soluzione condivisa da tutti per risolvere il problema.
Io temo che le parti siano distanti.
Il governo di Madrid vuole che la Catalogna resti parte della Spagna e Barcellona tentenna.
Da una parte, gli indipendentisti più moderati vogliono una separazione pacifica e dall'altra i fanatici fanno violenza.
In più, vi sono anche degli interessi economici.
La Catalogna è forte economicamente e la Spagna non vuole certo privarsene.
Questo complica le cose, come complica le cose l'Unione Europea che sostiene Madrid.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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