Su "Panorama", vi è un articolo interessante che ne parla.
Anche su "La Verità" vi è un bell'articolo che tratta l'argomento.
Oramai, è evidente che si voglia fare fuori un leader politico che ha consenso e che è ritenuto pericoloso da una certa élite europea.
Una cosa del genere è accaduta all'ex-premier Silvio Berlusconi ed ora tocca a Salvini.
Il modus operandi è lo stesso: si crea una situazione di scandalo per distruggere l'immagine della persona da colpire.
Questo è un dato di fatto.
Se Salvini avesse fatto ciò di cui è accusato, ci sarebbero dovute essere delle prove certe.
Invece, le uniche "prove" vere sono le dichiarazioni rilasciate da un certo oligarca russo di nome Konstantin Malofeev ad una TV che non è dalla parte della Lega e ciò che ha fatto Gianluca Savoini, il quale (ammesso che abbia fatto certe cose) potrebbe avere agito di sua iniziativa, senza avere consultato Salvini, del quale egli è stato portavoce.
Salvini stesso, stamani, ha smentito le parole di Malofeev in televisione.
Dunque, il tutto è farraginoso ma per coloro che sono contro Salvini ciò non conta.
Bisogna "abbattere il nemico" a qualunque costo.
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