Antisemitismo, il centrodestra non è contro la senatrice Liliana Segre

Con 151 sì, nessun voto contrario e 98 astenuti, la Camera dei Deputati ha approvato l'istituzione di una commissione sull'antisemitismo e sull'odio che è stata proposta dalla senatrice Liliana Segre. 
Ora, la senatrice Liliana Segre merita tutto il rispetto possibile.
Ella è una persona sopravvissuta alla Shoah, una tragedia immane.
La memoria della Shoah è un patrimonio da difendere sempre, perché atti criminali  come quelli operati dai nazisti non abbiano a ripetersi mai più.
Tuttavia, difendere la memoria vuole dire anche non strumentalizzarla.
Per esempio, paragonare i palestinesi agli ebrei uccisi nella Shoah è una strumentalizzazione indebita.
Gli ebrei non fecero terrorismo e furono vittime dei nazisti e di coloro che con questi ultimi collaborarono.
I movimenti palestinesi, invece, vogliono la distruzione di Israele.
Anche usare la memoria per implementare delle censure è un'altra forma di strumentalizzazione.
Per esempio, avere amor di patria non è certo razzismo, cosa che qualcuno vuole fare intendere.
Dunque, si condannino con forza l'antisemitismo ed ogni altra forma di odio ma non si strumentalizzi la memoria, la quale è patrimonio di tutti e non di una sola parte politica, e non si arrivi a porre delle censure che saprebbero solo di regime illiberale.
Riguardo alla proposta della senatrice Segre ci sarebbe dovuta essere una proposta unica di tutte le forze politiche.
Invece, il tema è stato usato per dividere, anziché per unire.
Questo è male.
Il centrodestra non è contro la senatrice Segre ma è contro le strumentalizzazioni.
Termino esprimendo la mia solidarietà alla senatrice Segre.
Gli insulti che ella ha ricevuto sono stati insulti a tutta l'umanità.