Un attentato ha scosso la città tedesca di Halle e tutti noi.
Un uomo si è reso autore di una sparatoria di fronte alla sinagoga locale.
Due persone sono morte ed altre due sono rimaste ferite.
Vestito da militare, egli si è recato sul posto a bordo della sua automobile, è sceso e si è messo ad urlare: "Gli ebrei sono la causa di tutti i problemi!".
Sul sito del settimanale "Der Spiegel", vi sono immagini che mostrano come Stephan B. abbia sparato ad una donna, una passante, vicino al cimitero ebraico di Halle e poi anche l’uccisione di un uomo nella tavola calda Kebab non lontano dalla sinagoga.
Ora, un fatto del genere ricorda quanto accadde trentasette anni fa presso la sinagoga di Roma, un attentato di matrice palestinese in cui fu ucciso il piccolo Stefano Gaj Taché.
Tra l'altro, in quell'occasione come oggi, gli ebrei celebravano lo Yom Kippur.
Esperimo la mia sentita solidarietà agli amici di fede ebraica.
L'antisemitismo è lungi dall'essere debellato.
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