Laureato in Scienze politiche con 110/110 e lode presso l'Università di Firenze e dirigente aziendale, giornalista e gastronomo, Bigazzi è stato volto de "La Prova del Cuoco", programma di cucina che va in onda su "Rai 1".
Nove anni fa, su di lui vi è stata una controversia.
Egli è stato sospeso dal programma per avere detto in diretta: " A Berlingaccio chi non ha ciccia ammazza il gatto" (proverbio toscano che significa letteralmente: "Il giovedì grasso chi non ha più carne da mangiare si ciba del gatto") riferito a quando, in passato, ci si cibava anche di gatti per sopperire alla mancanza di proteine durante la fine del periodo invernale.
Egli ha parlato anche del modo di cucinare la carne di gatto, che egli ha affermato di avere più volte mangiato. .
A seguito del putiferio, al "Corriere della Sera", egli ha spiegato la cosa in questo modo:
"Negli anni '30 e '40 come tutti gli abitanti del Valdarno a febbraio si mangiava il gatto al posto del coniglio, così come c'era chi mangiava il pollo e chi non avendo niente andava a caccia di funghi e tartufi non ancora cibi di lusso. Del resto liguri e vicentini facevano altrettanto e i proverbi ce lo ricordano. Questo non vuol dire mangiare oggi la carne di gatto, ho solo rievocato usanza".
Se avesse precisato quando ha detto quelle frasi in televisione, forse le cose sarebbero andate diversamente.
Comunque, a parte codesto infelice episodio, Bigazzi è stato un gastronomo di tutto rispetto.
Esprimo cristianamente il mio cordoglio per lui.
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