La differenza tra un Paese con una classe dirigente seria ed il nostro

Un'amica che vive in Israele (e che è di origini siciliane come me) ha scritto su Facebook:
"L'Italia da diversi anni è rappresentata da ministri che nemmeno sanno parlare l'inglese.Un requisito che in Israele è richiesto anche ad una baby sitter. Lo trovo abbastanza grave".

Purtroppo, questa è l'immagine che sta dando il nostro Paese oggi.
L'Italia, terra che fu culla del diritto e del Rinascimento, oggi è un Paese che sta diventando del Terzo Mondo.
Non vi è solo un impoverimento materiale ma vi è anche un impoverimento culturale.
Abbiamo un ministro degli Esteri che ha detto che "la Russia si affaccia sul  Mare Mediterraneo".
Abbiamo ministri senza titoli di studio adeguati e (quindi) senza una formazione adeguata.
Qui vi è un paradosso.
Infatti, per fare il collaboratore scolastico (il bidello) serve almeno il diploma triennale (la qualifica) mentre abbiamo ministri con la Licenza media.
Inoltre, manca anche la cultura del merito.
Intanto, un Paese come Israele continua a crescere.
Esso cresce perché investe nella cultura e cerca di crearsi una classe dirigente adeguata.
Inoltre, vi è più meritocrazia.
Qui sta la differenza.