Questo livore anti-americano

Cari amici ed amiche,

qui in Italia (come nel resto d'Europa) c'è sempre un certo livore anti-americano.

Si dipingono gli USA quasi come se fossero "il Paese della perdizione" o il "Paese del diavolo", da cui "tutti i mali del mondo vengono".
Ora, faccio un'analisi ed una riflessione.
Qui in Italia l'anti-americanismo è presente tanto nei settori della sinistra quanto in quelli che si rifanno al fascismo.
I primi sono anti-americani perché vedono negli USA quel capitalismo che odiano tanto.
I secondi vedono negli USA la società plutocratica e di ispirazione giudaico-massonica.
E' chiaro che in questa seconda visione vi sia una connotazione antisemita, una connotazione che non è accettabile.
Ricordo che qui in Italia vi è stato il Partito Comunista Italiano, il partito comunista più forte in Occidente, che si è creato un'egemonia nei sindacati, nelle scuole, nelle università e nel mondo della cultura e di cui gli attuali Partito Democratico e partiti minori della sinistra sono eredi.
Ora, io faccio una mia riflessione.
Di certo, vedendo le cose dall'Italia e dall'Europa, dico che negli USA vi sono delle contraddizioni.
Per esempio, negli USA c'è una città che è simbolo del gioco d'azzardo per antonomasia, Las Vegas, ma la religione è molto sentita.
Però, io vorrei ricordare alcune cose.
Vorrei ricordare, per esempio, che l'ateismo militante non nacque negli USA ma nacque qui in Europa, con la Rivoluzione francese del 1789 e con il socialismo.
Vorrei ricordare che negli USA non ci sono mai stati i totalitarismi (come fascismo, nazismo e comunismo) che tanti danni (e morti) hanno fatto.
In Europa, questi totalitarismi ci sono stati.
E' vero che negli USA sono riconosciute le chiese di Satana ma è anche vero che la stragrande maggioranza degli Americani è cristiana e le contrasta.
Inoltre, come ho scritto prima, l'ateismo militante nacque qui in Europa..
L'Europa è oggi in buona parte scristianizzata.
Qui in Italia, le cose vanno ancora bene perché c'è una Chiesa forte, anche se il nord è oggi molto più secolarizzato del del sud.
Qui, nella mia parrocchia, la parrocchia di Roncoferraro, in Provincia di Mantova (in Lombardia), il parroco, padre Alberto Bertozzi, aveva detto che la frequenza media alle tre messe domenicali (la messa del sabato pomeriggio, che vale per la domenica, e le due messe della domenica) è del 16%.
Però, i battezzati non sono il 16% degli abitati di Roncoferraro ma sono molti di più.
Invece, quando vado in Abruzzo (la terra di mio padre) e in Sicilia (la terra di mia madre) vedo le chiese piene durante le messe.
In Sicilia si fanno grandi processioni per i santi patroni, cose che al Nord non si fanno più.
Nel resto dell'Europa va peggio.
In Paesi come Francia, Belgio ed Olanda, le chiese chiudono (mentre aprono nuove moschee) e nel nord della Germania e nei Paesi scandinavi a momenti non si sa neppure chi sia Gesù Cristo.
Questa Europa ha rinnegato le sue radici che affondano nella tradizione giudaico-cristiana.
Inoltre, anche qui in Europa ci sono i satanisti e fanno danni. Ricordo quelli del Black Metal Inner che negli anni '90 bruciavano le chiese in Norvegia.
Negli USA, invece, le chiese sono sempre piene alla messa domenicale e sono sentiti certi valori, come la difesa della vita.
Questi cristiani americani hanno coraggio.
Del resto, se sulla banconota della Dollaro vi è scritto "In God We Trust" è tutto un dire.
Cordiali saluti.