Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 21 novembre 2016

Noi non dobbiamo imitare la Francia

Cari amici ed amiche,

ieri ci sono state le primarie del centrodestra in Francia, primarie che hanno visto una sconfitta dell'ex-presidente Nicolas Sarkozy, un successo dell'ex-premier François Fillon ed una grande affluenza che potrebbe fare presagire un ballottaggio tra Les Republicains (ex-UMP) ed il Front National di Marine Le Pen alle elezioni presidenziali dell'anno prossimo.
L'avere sostenuto Angela Merkel non ha portato bene a Sarkozy.
Ora, in Francia ci sono due destre contro: Les Republicains (che è affiliato al Partito Popolare Europeo) ed il Front National.
Qualcuno, qui in Italia, vorrebbe creare un centrodestra tipo Les Republicains.
Ora, io penso che una cosa del genere qui in Italia non si possa fare.
Infatti, i partiti principali del centrodestra nostrano (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia, Conservatori Riformisti e Movimento Idea) hanno tutti un elettorato simile.
Anzi, essi si contendono quella maggioranza di elettori che non si riconosce nel centrosinistra.
In Francia, un eventuale ballottaggio tra Les Republicains ed il Front National finirebbe con una vittoria dei primi, per il voto dei socialisti.
Infatti, oggi il Front National toglie molti voti a Les Republicains ma questi ultimi, in un ballottaggio, potrebbero contare sul "soccorso rosso".
Qui in Italia, invece, vi è un'area vasta ma minoritaria di elettori che vota stabilmente la sinistra.
Ricordo il nostro Paese è stato quello con il partito comunista più potente in Occidente.
Questa vasta area ha già una casa nel Partito Democratico, erede del Partito Comunista Italiano.
Questi elettori non voterebbero mai il centrodestra.
Poi vi è quell'area maggioritaria che non vota sinistra ma che non ha neppure una casa.
Il problema è che i partiti del centrodestra discutono tra loro sulla leadership e sull'orientamento, ossia se essere più di destra, come vorrebbero (per esempio) la Lega Nord e Fratelli d'Italia, o più d centro, come vorrebbe un pezzo di Forza Italia.
Questa frammentazione rischia di dividere le forze, favorendo il centrosinistra.
L'unica soluzione è l'unità. Il problema sta nel modo in cui unirsi.
Come ho scritto ieri, servirebbe un centrodestra tipo Grand Old Party americano che metterebbe insieme le forze più di centro e quelle più di destra. Per la leadership, non sarebbero così da escludere le primarie.
Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.