La situazione dei cattolici nell'Inghilterra elisabettiana

Cari amici ed amiche,

ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio dello spunto.
Il 17 novembre 1558, morì la regina d'Inghilterra Maria I Tudor (nata nel 1516).
Al suo posto, salì al potere la sorellastra Elisabetta (1533-1603).
Ora, con la regina Elisabetta I venne ripristinato l'anglicanesimo, dopo che la sorellastra aveva tentato di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra.
Elisabetta non fu riconosciuta dai sudditi cattolici, poiché consideravano il matrimonio tra suo padre re Enrico VIII (1491-1547) e sua madre Anna Bolena (1501/1507-1536) non valido in quanto il Papa non aveva annullato il precedente matrimonio con Caterina d'Aragona (1485-1536).
Mancando l'arcivescovo di Canterbury (il cardinale Reginald Pole era morto poche ore dopo che era morta la regina Maria I) ed essendosi l'arcivescovo di York Nicholas Heath rifiutato di sostituirlo, Elisabetta fu incoronata dal vescovo di Carlisle.
Nel 1559, la regina Elisabetta I ripristinò l'anglicanesimo e proibì per sempre la messa cattolica.
I cattolici inglesi cosa fecero?
I vescovi che non avevano aderito all'iniziativa di Elisabetta (come Nicholas Heath) lasciarono le loro sedi o furono dimissionati.
Finirono in carcere.
Molti aderirono alla Chiesa anglicana ma una parte di essi aderì solo formalmente.
Essi erano formalmente anglicani ma in segreto praticavano ancora la fede cattolica.
Ci furono persecuzioni e molti cattolici finirono sul patibolo.
Con la forza fu imposto il culto protestante.
Fu imposto anche attraverso l'uso di "servizi segreti".
I moderni servizi segreti furono fondati proprio da un politico inglese vissuto nel periodo di Elisabetta, Francis Walsingham (1532-1590).
Avevo parlato di lui quando avevo trattato il caso di James Crichton.
Walsingham assoldò anche Giordano Bruno (1548-1600) come spia che fece mandare a morti molti cattolici.
La vittoria dell'Inghilterra contro la Spagna nel 1588 diede una maggiore spinta al protestantesimo e nel secolo successivo le persecuzioni contro i cattolici si fecero ancora più aspre.
Tuttavia, il cattolicesimo in Inghilterra non fu eradicato.
Il 29 gennaio 1829, il re Giorgio IV (1762-1830) di Hannover concesse l'editto di emancipazione dei cattolici.
I cattolici tornarono a godere di diritti civili in Inghilterra e ripristinarono i loro santuari, anche grazie all'aiuto degli stessi anglicani.
La Chiesa cattolica non fu sconfitta.
Cordiali saluti.