come riporta "Il Giornale", il "Financial Times" ed il premier Matteo Renzi fanno terrorismo psicologico sul referendum che ci sarà il 4 dicembre.
Il primo parla di rischio di fallimento di otto banche italiane in caso di vittoria del "No".
Il secondo parla di rischio di Governo tecnico, ovviamente, in caso di vittoria del "No".
Ora, sappiamo tutti che questo è solo terrorismo psicologico.
Quanto accaduto nel voto sulla Brexit e alle elezioni americane dimostra ciò.
Si diceva che se avesse vinto la posizione pro-Brexit ci sarebbe un disastro per il Regno Unito.
Ha vinto la posizione pro-Brexit ed oggi il Regno Unito va alla grande.
Si diceva che se avesse vinto Donald Trump ci sarebbero stati guai.
Trump ha vinto ma non è accaduto nulla.
Allora, se il 4 dicembre vincesse il "No" non accadrebbe nulla di catastrofico.
Lo stesso dicasi per il Governo.
Come avevo scritto sabato, commentando un articolo di Keyser Soze su "Panorama", non ci sarà nessun Governo tecnico.
Keyser Soze è un uomo delle istituzioni (uno che conosce certe dinamiche) che da mesi su "Panorama" racconta la politica, dal di dentro. Lo pseudonimo è preso dal film "I soliti sospetti".
Renzi resterà al potere, perché il suo alleato Angelino Alfano non mollerà la poltrona.
Inoltre, Renzi dimentica una cosa: la democrazia.
Se lui cadesse e non ci fosse nessuna maggioranza per nessun Governo la parola tornerebbe al popolo.
Di democrazia non è mai morto nessuno.
Cordiali saluti.
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