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martedì 22 novembre 2016

Aborto, non attacco il Papa ma do ragione a Salvini

Cari amici ed amiche,

come riporta "Il Giornale", sull'aborto è intervenuto anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini.
In particolare, Salvini ha detto:

"Questa è una civiltà che va a morire: fa il paio con il Papa e le sue riflessioni sull'aborto".
Lo ha detto ha parlando, a Radio Padania, della canzoncina per bambini Natale di cioccolata scelta da una scuola media del Parmense in cui Babbo Natale porta "un sacco pieno di permessi di soggiorno".
Papa Francesco ha deciso di aggiornare il Codice di Diritto Canonico riguardo all'assoluzione del "grave peccato dell'aborto", fino ad ora riservata al vescovo che poteva dare la facoltà di assolvere da questo "delitto" (che comporta la scomunica latae sententiae) ad alcuni sacerdoti della propria diocesi. Nell'Anno Santo Straordinario che si è concluso ieri, il Pontefice aveva concesso tale facoltà a tutti i sacerdoti del mondo ed ora nel documento Misericordia e misera ha stabilito che si vada avanti così, svuotando in pratica la scomunica, che resta per ora in vigore ma non ha più effetto pratico in quanto basta confessarsi in una qualunque parrocchia perché sia tolta.
Ora, il tema è molto complesso.
Un conto è abortire perché si è costretti (per esempio a causa di motivi di salute della donna) ma ben altra cosa è l'aborto praticato per convinzione.
Purtroppo, oggi l'aborto è stato trasformato in un diritto.
Questo è sbagliato.
L'aborto non deve essere un diritto.
Uccidere una persona non deve essere un diritto.
Se comandassi io, renderei l'aborto legale solo nel caso in cui il feto fosse in una condizione patologica tale da non potere essere salvato se quindi non potesse essere salvato e se di conseguenza ci sono rischi per salute della donna.
In tutti gli altri casi, io renderei l'aborto illegale.
Con il dovuto rispetto, ritengo che il Papa sia stato un po' troppo leggero nel trattare il tema.
L'aborto è un grave peccato contro la vita.
Va bene condannare il peccato e perdonare il peccatore ma vorrei ricordare che (come ho scritto prima) il peccato in questione è la soppressione di una vita umana ed è stato trasformato in un diritto civile.
Ricordo che San Giovanni Paolo II esortò le donne violentate durante la guerra in Jugoslavia a non abortire.
Quei bambini concepiti in quel modo erano innocenti.
Cordiali saluti.


2 commenti:

  1. Ci sono casi specifici sui quali non metto bocca, come quello indicato nel commento che precede il mio: non mi pronuncio perchè non mi è mai capitato, ma considero l'aborto un delitto in quanto è l'uccisione di un essere indifeso che non ha chiesto a nessuno di essere chiamato ad una vita futura e che dovrà soffrire perchè alcune persone nonlo vogliono! con tutti i sistemi di contraccezione che ci sono al giorno d'oggi!
    Io non ho alcun timore a dire che ancora una volta Bergoglio ha sbagliato: non può sostituirsi a Cristo e cambiare la legge di Dio.
    Viva Kirill, il sedicesimo patriarca di Mosca e tutte le Russie, capo della Chiesa ortodossa russa che ha detto e ribadito il contrario !
    Penso che Bergoglio debba decidersi a leggere le sacre scritture e a meditarle seriamente

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