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lunedì 28 novembre 2016

Caso dei giochi a premi della RAI, ombre su Banca Etruria

Cari amici ed amiche,

come riporta "Il Giornale", ci sono nuove ombre su Banca Etruria.
Dell'articolo che ne parla, riporto questo pezzo:

"Quanto valgono i gettoni d'oro con cui vengono pagate le vincite dei concorsi a premi della Rai? L'inchiesta di Sigfrido Ranucci che, la scorsa primavera, aveva smosso le acque con un'inchiesta senza precedenti trasmessa da Report di Milena Gabanelli, ha gettato nuove, pesantissime ombre sulla Zecca dello Stato e su Banca Etruria, che fornisce le monete a viale Mazzini.

A far scoppiare il pandemonio è una signora che, dopo aver vinto un concorso a premi, si accorge che il gettone della Zecca non è così puro come la Rai vuole far credere. A dispetto del contratto sottoscritto a viale Mazzini, mancano infatti 5 grammi per chilo. Come ricostruisce Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, "i premi non possono essere corrisposti in denaro: ecco perché i gettoni d’oro. Ma ai vincitori è concesso comunque di avere soldi contanti anziché il metallo prezioso, purché si completi un insensato circolo vizioso. Formalmente il vincitore riceve i gettoni coniati, del valore della vincita detratte le tasse, l’Iva, il costo del conio e la perdita fisiologica della fusione - spiega ancora Rizzo - a quel punto li rivende alla Zecca allo stesso prezzo, da cui però viene detratta una seconda volta la perdita fisiologica e il costo della fusione
".

Tanto per rinfrescarvi la memoria, vorrei ricordare a tutti voi che Banca Etruria è la famosa banca legata alla famiglia della Ministra delle Riforme Maria Elena Boschi.
Il caso specifico, però, non è legato alla ministra.
Questo caso dei giochi a premi della Rai deve essere chiarito.
Se si danno premi in gettoni d'oro e poi si scopre che questi gettoni non sono proprio d'oro chi partecipa a quei giochi avrà pur il diritto di lamentarsi e di sentirsi preso in giro?
Io penso proprio di sì.
Un conto è dare gettoni d'oro e un altro è dare un'altra cosa.
Il valore cambia.
Cordiali saluti.

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