Cari amici ed amiche,
come riporta "Il Giornale", ci sono nuove ombre su Banca Etruria.
Dell'articolo che ne parla, riporto questo pezzo:
"Quanto valgono i gettoni d'oro con cui vengono pagate le vincite dei concorsi a premi della Rai? L'inchiesta di Sigfrido Ranucci che, la scorsa primavera, aveva smosso le acque con un'inchiesta senza precedenti trasmessa da Report di Milena Gabanelli, ha gettato nuove, pesantissime ombre sulla Zecca dello Stato e su Banca Etruria, che fornisce le monete a viale Mazzini.
A far scoppiare il pandemonio è una signora che, dopo aver vinto un concorso a premi, si accorge che il gettone della Zecca non è così puro come la Rai vuole far credere. A dispetto del contratto sottoscritto a viale Mazzini, mancano infatti 5 grammi per chilo. Come ricostruisce Sergio Rizzo sul Corriere della Sera, "i premi non possono essere corrisposti in denaro: ecco perché i gettoni d’oro. Ma ai vincitori è concesso comunque di avere soldi contanti anziché il metallo prezioso, purché si completi un insensato circolo vizioso. Formalmente il vincitore riceve i gettoni coniati, del valore della vincita detratte le tasse, l’Iva, il costo del conio e la perdita fisiologica della fusione - spiega ancora Rizzo - a quel punto li rivende alla Zecca allo stesso prezzo, da cui però viene detratta una seconda volta la perdita fisiologica e il costo della fusione".
Tanto per rinfrescarvi la memoria, vorrei ricordare a tutti voi che Banca Etruria è la famosa banca legata alla famiglia della Ministra delle Riforme Maria Elena Boschi.
Il caso specifico, però, non è legato alla ministra.
Questo caso dei giochi a premi della Rai deve essere chiarito.
Se si danno premi in gettoni d'oro e poi si scopre che questi gettoni non sono proprio d'oro chi partecipa a quei giochi avrà pur il diritto di lamentarsi e di sentirsi preso in giro?
Io penso proprio di sì.
Un conto è dare gettoni d'oro e un altro è dare un'altra cosa.
Il valore cambia.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento