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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 23 novembre 2016

La signora Cirinnà ama la dittatura?

Cari amici ed amiche,

prendo questa foto che è stata messa su Facebook dal mio amico e socio Morris Sonnino, il quale (con la sua solita verve) l'ha commentata così:
"Io sono contro l'aborto in ogni caso tranne uno: se una dovesse partorire una come la Cirinnà...solo in quel caso non avrei nessun dubbio".

Ringrazio Morris dello spunto.
Pur non usando le parole di Morris, io la penso come lui.
Le parole scritte su Twitter dalla senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà mi fanno rivoltare lo stomaco.
Come si fa a definire l'aborto un diritto?
Togliere la vita ad una persona che sta per nascere è un diritto?
Se comandassi io, una donna potrebbe abortire solo se fosse in pericolo di vita e se per il feto non si potesse fare nulla per salvare. Per il resto, l'aborto sarebbe illegale.
Inoltre, la cosa grave è che la senatrice Cirinnà attacca chi fa obiezione di coscienza, dicendo "no" all'aborto.
A fronte dell'attuale legislazione sull'aborto, l''obiezione di coscienza deve essere un diritto.
Negarlo sarebbe un segno di dittatura.
Fare abortire una donna, togliendo la vita ad un bambino che dovrebbe nascere, è un gesto privo di umanità.
Non è neppure un gesto bestiale.
Direi che è qualcosa di peggio.
Secondo me, la senatrice Cirinnà ha detto delle cose orribili.
Cordiali saluti.


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