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sabato 19 novembre 2016

La Fontana Pretoria di Palermo

Cari amici ed amiche,

dedico questo articolo a tutti gli amici di Palermo che mi seguono.
Lo dedico in particolare al grande amico e collaboratore Angelo Fazio (che sempre mi dà il materiale per questo blog) e all'amico Aurelio, che mi ha dato la foto che ho messo qui sopra.
Lo dedico anche a Stephanie, che è di origini palermitano.
La foto in questione mostra un monumento simbolo di Palermo, la Fontana Pretoria o Fontana della Vergogna.
La fontana non venne costruita a Palermo ma a Firenze,
La fontana fu costruita nel 1554 per volontà don Luigi di Toledo per il suo giardino a Firenze.
Il giardino fu fatto su un terreno ceduto (non senza pressioni) a don Luigi di Toledo dalle suore di San Domenico al Maglio nel 1551.
In quel terreno venne costruito Palazzo San Clemente, nel 1584.
La realizzazione dell'insolito giardino (senza che vi fosse un palazzo) e della fontana furono fatti da Francesco Camilliani (1530-1576), che era allievo di Baccio Bandinelli (1488-1560).
Il Camilliani vi lavorò a partire dal 1554.
La fontana era insolita poiché era maestosa, con le sue 48 statue, e non era costruita in uno spazio pubblico.
Tuttavia, don Luigi si indebitò e si trasferì a Napoli, ove suo fratello, don Garcia riuscì a vendere la fontana alla città di Palermo.
Don Garcia fu viceré di Sicilia e convinse il Senato palermitano a comprare la fontana nel 1573.
Il 26 maggio 1574, la fontana giunse a Palermo smontata in 644 pezzi, 112 dei quali furono imballati in 69 casse.
Il Senato palermitano collocò la fontana in Piazza Pretoria.
A assemblare la fontana fu il figlio di Francesco Camilliani, Camillo (morto 1603), con l'aiuto di Michelangelo Naccherino (1550-1622).
Questa è la storia di un monumento nato fiorentino ed oggi palermitano.
Cordiali saluti.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.