Cari amici ed amiche,
leggete il testo della "riforma" costituzionale che sarà votata con il referendum del 4 dicembre.
Ora, di questo testo vi faccio leggere questo punto:
"Il Senato della Repubblica rappresenta le istituzioni territoriali ed esercita funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica. Concorre all’esercizio della funzione legislativa nei casi e secondo le modalità stabiliti dalla Costituzione, nonché all’esercizio delle funzioni di raccordo tra lo Stato, gli altri enti costitutivi della Repubblica e l’Unione europea. Partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea. Valuta le politiche pubbliche e l’attività delle pubbliche amministrazioni e verifica l’impatto delle politiche dell’Unione europea sui territori. Concorre ad esprimere pareri sulle nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge e a verificare l’attuazione delle leggi dello Stato.".
Avete capito?
La parte che ho riportato riguarda la modifica dell'articolo 55 della nostra Costituzione.
Con questa "riforma" costituzionale, ogni schifezza che verrà da Bruxelles sarà approvata con celerità.
Dato che questa Unione Europea ci ha già fatto poco male (pensiamo al danno che sta facendo ai risicoltori, qui dalle mie parti, o ai coltivatori di arance in Sicilia, con le sue pessime politiche) qualcuno di noi vuole per forza darle una mano a portare avanti questo suo "compito".
Ovviamente, sono ironico.
Noi italiani sceglieremo di essere liberi da questi tecnocrati lussemburghesi, francesi, tedeschi e polacchi che nulla sanno di noi e che vogliono imporci il loro metro di giudizio o sceglieremo di fare come Tafazzi, personaggio impersonato da Giacomo Poretti che è noto per il suo autolesionismo?
Per scegliere di essere liberi, noi dobbiamo fare solo una cosa: votare "No".
Se vincerà il "Sì", il laccio che ci lega a questa Unione Europea sarà ancora più stretto.
Cordiali saluti.
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