un articolo de "Il Giornale" parla di questi mille giorni e quarantaquattro mesi di governo di Matteo Renzi.
Il suo bilancio è negativo.
La sua politica è fondata solo sul consenso e per avere il consenso Renzi sta creando deficit.
Crea deficit con le varie "mance" dal sapore elettoralistico, come i famosi 80 Euro che il Governo aveva fatto mettere in busta paga nel 2014, prima delle elezioni europee.
Il deputato di Forza Italia Renato Brunetta è stato chiaro nel dire:
"Mille giorni di nulla, anzi, chiamiamole con il loro vero nome, di marchette, vale a dire di spesa pubblica finalizzata unicamente a comprarsi il consenso della gente".
Queste parole sono veritiere.
Insomma, secondo Forza Italia (e non solo) il consuntivo di Matteo, alla vigilia dello snodo cruciale del referendum, è fatto solo di segni meno. Da qui la "necessità" dei parlamentari azzurri di presentarsi davanti alla stampa per fare "un'operazione verità contro l'epica narrazione renziana che parla solo di successi, trionfi e di un futuro radioso". La realtà, sostiene Deborah Bergamini, responsabile della comunicazione del partito, "è molto diversa da quella propinata" dal premier e vede "quasi un milione di nuovi poveri nel 2015, pressione fiscale reale al 49 per cento, 11 milioni di persone che hanno rinunciato alle cure mediche, 479.137 migranti approdati sulle coste o che hanno attraversato il confine italiano".
Purtroppo, queste statistiche negative non sono state portate solo da Forza Italia.
Sul piano demografico l'Italia non è solo a crescita zero ma sta calando.
Ergo, il numero di morti sta superando quello dei nuovi nati.
Questo avviene non solo perché sempre meno gente si fa una famiglia, perché le condizioni economiche non lo permettono, ma anche perché sono sempre meno le persone che si curano.
Il Governo che fa?
Il Governo favorisce l'immigrazione clandestina, anziché favorire la famiglia.
Inoltre, sono sempre più i giovani italiani che vanno all'estero.
Questa è l'Italia di Matteo Renzi: un Paese nobile decaduto.
Cordiali saluti.
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