Ciclone in Sicilia, due parole e un po' di storia

Cari amici ed amiche,

sulla Sicilia si è abbattuto un ciclone.
Anche secondo quanto riportato dai miei parenti, esso sta portando venti forti, temporali e trombe d'aria.
Qualcuno l'ha paragonato agli uragani che si abbattono sulle coste americane, ai tifoni che si abbattono sulle coste cinesi e giapponesi o ai "Willy Willy" che si abbattono su quelle australiane.
Ora, tecnicamente, questa cosa è inesatta.
Infatti, gli uragani hanno bisogno di molto calore ed il Mare Mediterraneo ha un bacino troppo piccolo per avere il calore necessario ad alimentarli.
L'uragano è tale perché prende calore dall'oceano.
Quindi, si tratta certamente di un ciclone particolarmente violento (e che sicuramente è in grado di causare dei danni) ma parlare di uragano è eccessivo.
Anche la storia del riscaldamento globale è una mezza bufala.
In primo luogo, al riscaldamento globale dovuto all'effetto serra contribuiscono anche fenomeni naturali, come le eruzioni vulcaniche.
Certamente, l'effetto serra contribuisce a fare scaldare il pianeta ma ricordo che esso ha periodi più caldi e periodi più freddi.
Ricordo che ci furono delle piccole glaciazioni alternate a periodi più caldi.
Per esempio, tra il IX ed il XIV secolo AD ci fu un periodo caldo (in cui ci fu la prosperità)  mentre nel XIV secolo le temperature crollarono, contribuendo a portare la grave crisi.
Tra il 1407 ed il 1408 ci fu un inverno freddissimo e così fu anche tra il 1454 ed il 1455 (in cui, secondo le cronache, gelò il fiume Panaro, vicino a Modena) e tra il 1708 ed il 1709.
In quegli anni non c'era neppure HAARP.
Complottisti, come la mettiamo?
Cordiali saluti.