Cari amici ed amiche,
oggi Papa Francesco è andato a Strasburgo a tenere un discorso presso il Parlamento Europeo.
Queste sono le parole dette dal Papa e che sono state riportate dall'amico Filippo Giorgianni che ringrazio e stimo:
"LA IV RIVOLUZIONE D'EUROPA MASSACRATA AL SUO CUORE IDEALE E ISTITUZIONALE (degno di Benedetto XVI!!!!!) N. 2:"Si può poi constatare che, nel corso degli ultimi anni, accanto al processo di allargamento dell'Unione Europea, è ANDATA CRESCENDO LA SFIDUCIA DA PARTE DEI CITTADINI NEI CONFRONTI DI ISTITUZIONI RITENUTE DISTANTI, impegnate a stabilire REGOLE PERCEPITE COME LONTANE DALLA SENSIBILITÀ DEI SINGOLI POPOLI, SE NON ADDIRITTURA DANNOSE. Da più parti si ricava un'impressione GENERALE di STANCHEZZA, d'INVECCHIAMENTO, di un’EUROPA NONNA e non più fertile e vivace. Per cui i grandi ideali che hanno ispirato l'Europa sembrano aver perso forza attrattiva, IN FAVORE DEI TECNICISMI BUROCRATICI DELLE SUE ISTITUZIONI. A ciò si associano alcuni stili di vita un po' egoisti, caratterizzati da un'opulenza ormai insostenibile e spesso indifferente nei confronti del mondo circostante, soprattutto dei più poveri. Si constata con RAMMARICO un PREVALERE DELLE QUESTIONI TECNICHE ED ECONOMICHE AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO, A SCAPITO DI UN AUTENTICO ORIENTAMENTO ANTROPOLOGICO. L'ESSERE UMANO RISCHIA DI ESSERE RIDOTTO A SEMPLICE INGRANAGGIO DI UN MECCANISMO che lo tratta alla stregua di un BENE DI CONSUMO DA UTILIZZARE, così che - lo notiamo purtroppo spesso - QUANDO LA VITA NON È FUNZIONALE A TALE MECCANISMO VIENE SCARTATA senza troppe remore, COME NEL CASO DEI MALATI, DEI MALATI TERMINALI, DEGLI ANZIANI abbandonati e senza cura, o DEI BAMBINI UCCISI PRIMA DI NASCERE.
Occorre però prestare ATTENZIONE per non cadere in alcuni EQUIVOCI che possono nascere da un FRAINTENDIMENTO del concetto di diritti umani e da un loro paradossale ABUSO. Vi è infatti oggi la tendenza verso una RIVENDICAZIONE SEMPRE PIÙ AMPIA DI DIRITTI INDIVIDUALI - sono tentato di dire INDIVIDUALISTICI -, CHE CELA UNA CONCEZIONE DI PERSONA UMANA STACCATA DA OGNI CONTESTO SOCIALE E ANTROPOLOGICO, quasi come una “MONADE” (μονάς), sempre più INSENSIBILE ALLE ALTRE “MONADI” intorno a sé. Al concetto di diritto NON sembra più associato quello ALTRETTANTO ESSENZIALE E COMPLEMENTARE di DOVERE di dovere, così che si finisce per affermare i diritti del singolo SENZA TENERE CONTO che OGNI essere umano è LEGATO A UN CONTESTO SOCIALE, in cui i suoi diritti e doveri sono connessi a quelli degli altri e al bene comune della società stessa. Ritengo perciò che sia quanto mai VITALE approfondire oggi una cultura dei diritti umani che possa sapientemente LEGARE la dimensione individuale, o, MEGLIO, PERSONALE, a quella del BENE COMUNE, a quel “noi-tutti” formato da individui, FAMIGLIE E GRUPPI INTERMEDI CHE SI UNISCONO in comunità sociale. Infatti, se IL DIRITTO DI CIASCUNO non è armonicamente ordinato al bene più grande, FINISCE PER CONCEPIRSI SENZA LIMITAZIONI E DUNQUE PER DIVENTARE SORGENTE DI CONFLITTI E VIOLENZE. Parlare della dignità TRASCENDENTE dell'uomo, significa dunque fare appello alla SUA NATURA, alla sua INNATA capacità di DISTINGUERE IL BENE DAL MALE, a quella “bussola” inscritta nei nostri cuori e che DIO HA IMPRESSO nell’universo creato; soprattutto significa guardare all'uomo non come a un assoluto, ma come a un ESSERE RELAZIONALE. Una delle MALATTIE che vedo più DIFFUSE oggi in Europa è la solitudine, propria di chi è PRIVO DI LEGAMI."
Sono d'accordo.
L'Europa di oggi non ha un'identità.
Questa Europa è figlia del relativismo che ha tolto ogni riferimento alle vere radici della cultura e della storia europea e dei popoli che compongono la realtà europea.
Questo sta avvenendo anche nel "nome dei diritti umani".
Per esempio, "in nome dei diritti umani" si scardina il valore della famiglia.
Sempre "in nome dei diritti umani", non si vuole più che si facciano le feste tradizionali, come il Natale, o si vuole che siano praticati l'aborto e l'eutanasia, che vengono spacciati per "atti terapeutici" o "atti di carità".
Sempre "in nome dei diritti" si vuole che si accolgano gli immigrati senza tenere conto delle conseguenze sociali.
Questo smentisce chi dice che Papa Francesco abbia fatto un discorso di sinistra, anche perché egli ha fatto un discorso umano e non politico
La politica è ben altra cosa.
Ergo, l'accoglienza è cosa giusta ma si debbono valutare tutte le situazioni prima di fare entrare delle persone nel proprio territorio.
La tecnocrazia ha ammazzato l'Europa.
Questo Euro non sostenuto da una vera banca centrale (come il Dollaro americano) è l'esempio di una tecnocrazia sempre più estranea al popolo e alla politica.
L'Europa di oggi guarda delle cose stupide, come le lunghezze e le curvature dei cetrioli, o si mette a fare divieti dell'uso dei tostapane doppi.
Nemmeno il simpatico sceriffo Rosco P. Coltrane (personaggio della seria TV cult americana "The Dukes of Hazzard" impersonato dall' attore James Best) avrebbe potuto inventare delle cose più cervellotiche di queste.
Mentre fa queste cose cervellotiche, in nome del rigorismo imposto dalla Germania, in molti Paesi europei si soffre la crisi.
Le aziende chiudono e ci sono tanti disoccupati.
Quello che però preoccupa di più il Pontefice è questo crescente individualismo che c'è tra gli Europei.
La gente è sempre più chiusa in sé stessa, disgregando sempre più la comunità e rescindendo quelli che sono legami tipicamente umani (e cristiani) come l'amore per il prossimo, l'amicizia e la solidarietà.
Cordiali saluti.
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