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| Zona Vesima - Ampliamenti viadotti Beo-Frana, Vesima Est-Vesima Ovest, Uccelliera - Galleria Borgonuovo Imbocco lato Savona-Liguria |
vi invito a leggere l'articolo del sito canadese "CHCH" che è intitolato "403 landslide caused by broken watermain".
Esso parla dei problemi delle infrastrutture in Canada, problemi causati da fenomeni naturali, come le frane.
Ora, questi problemi sono presenti anche qui in Italia e non mi serve neppure andare lontano per farli notare.
Per esempio, qui a Roncoferraro (Mantova) l'asfalto delle strade si riempie di buche.
Sembra che in alcuni punti l'asfalto sprofondi e questo fenomeno è evidente con la pioggia.
Evidentemente, sotto vi sono movimenti di acqua che erodono gli strati sottostanti del lastrico.
Se poi, noi vogliamo parlare delle grandi infrastrutture italiane, possiamo citare la "Variante di Valico" del tratto Bologna-Firenze dell'Autostrada A1 Milano-Napoli, che ha avuto alcuni problemi nella realizzazione di alcune gallerie, o l'Autostrada A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria, le cui gallerie "Renazza" e "Sirino" (per esempio) hanno avuto problemi di staticità.
Ora, i soliti qualunquisti dicono di non fare le infrastrutture.
Questa non è la soluzione del problema.
Invece, le infrastrutture si debbono fare poiché esse contribuiscono a portare sviluppo.
Pensiamo agli indotti.
Per esempio, se transitate sull'Autostrada A14 Bologna-Taranto, guardate tutte le industrie che sono a fianco di essa, partendo da Bologna.
In verità, oggi noi abbiamo le tecnologie e le conoscenze con cui potere fare le infrastrutture limitando i danni all'ambiente e riducendo certi rischi, come il rischio idrogeologico.
Basta sfruttarle.
Cordiali saluti.
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