Renzi vuole votare!

Cari amici ed amiche,

sulla rivista "Panorama" vi è un articolo scritto da Keyser Soze (ovviamente è uno pseudonimo tratto dal personaggio interpretato da Kevin Spacey del film "I soliti sospetti", poiché l'autore è un politico) che è intitolato "Elezioni anticipate: così il Quirinale ha scoperto la strategia di Matteo".
Il premier Matteo Renzi vuole andare al voto ma il voto ora sarebbe un salto nel buio.
Infatti, non è ancora stata fatta una legge elettorale in grado di garantire la governabilità.
Con l'attuale legge elettorale proporzionale si rischia solo di ritrovarsi nell'attuale situazione di ingovernabilità.
Renzi, a questo punto, spinge per fare approvare la nuova legge elettorale, l'"Italicum".
Ora, l'"Italicum" proposto secondo l'attuale versione propugnata da Renzi darebbe il premio di maggioranza al partito (e non alla coalizione) che prenderebbe più voti.
Questo, giustamente, non può essere accettato dal presidente Berlusconi, da Forza Italia e dal centrodestra.
Una legge elettorale come quella proposta da Renzi favorirebbe il suo partito, il Partito Democratico, ed in subordine il Movimento 5 Stelle, mentre penalizzerebbe il centrodestra.
Infatti, il Partito Democratico è di fatto il centrosinistra (mentre gli altri partiti che lo compongono sono piccoli e marginali) mentre il Movimento 5 Stelle corre da solo.
Il centrodestra, invece, vince e prende voti come coalizione.
Di Renzi si può dire tutto il male possibile ma non si può dire che egli non sia furbo.
Renzi sa benissimo che quel 42% di voti che il suo partito aveva preso alle elezioni europee del maggio scorso non rispecchia la vera intenzione di voto della maggioranza degli italiani.
Infatti, in quelle elezioni ha votato solo il 58% degli aventi diritto mentre il 42% si è astenuto.
Basandosi sulla totalità degli aventi diritto, Renzi ed il suo Partito Democratico hanno preso solo il 23% dei voti.
Magari avrà perso un po' di voti a sinistra e ne avrà presi al centro ma confrontando il risultato di maggio con quanto accadde alle elezioni politiche del 2013, il Partito Democratico ha preso la stessa percentuale di voti.
Inoltre, Renzi sa anche di non avere mantenuto le promesse che ha fatto e per egli ora incolpa gli altri di ciò ma sa benissimo che questa scusa non potrà essere sostenuta a lungo.
Per questo, egli vuole fare questo "coup de theatre" per "salvare il salvabile" e per non essere "bruciato" politicamente.
Gli altri partiti non vogliono ciò ed il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha capito tutto.
Solo Dio sa di quello che accadrà.
Cordiali saluti.