Cari amici ed amiche,
il presidente Berlusconi continua ad aprire al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, il quale però si dice contrario e gli risponde picche.
A questo punto, direi al presidente Berlusconi che farebbe bene a farsi una ragione del fatto che Alfano non voglia tornare nel centrodestra.
Il presidente Berlusconi ricostruisca il centrodestra partendo da un'alleanza organica costituita da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e La Destra.
Quanto all'Unione di Centro di Pierferdinando Casini e al Nuovo Centrodestra, se questi due soggetti vogliono aderire al progetto sono benvenuti.
In caso contrario, il centrodestra vada avanti lo stesso, anche senza di loro.
Questa chiusura di Alfano danneggerà proprio il suo Nuovo Centrodestra, il quale si è spaccato tra chi vorrebbe tornare nel centrodestra con il presidente Berlusconi e chi vorrebbe fare un'alleanza centrista con Unione di Centro e quello che resta di Scelta Civica, un'alleanza atta a creare un centro mobile che si può alleare con il centrodestra o con il centrosinistra a seconda delle convenienze.
Questa è la classica politica del "doppio forno".
Il presidente Berlusconi potrebbe lavorare su questa spaccatura del Nuovo Centrodestra per cercare di riportare al centrodestra quegli esponenti di quel partito che vogliono stare nel centrodestra.
Con Alfano, però, il discorso mi sembra chiuso e consiglierei al presidente Berlusconi di lasciare perdere.
Invece, suggerirei al presidente Berlusconi di tentare di portare il Movimento Associativo degli Italiani all'Estero (MAIE) dell'onorevole Ricardo Merlo.
Gli italiani all'estero sono molto arrabbiati con il governo Renzi, per via dei tagli alle ambasciate.
Il presidente deve lavorare per portare Merlo al centrodestra.
Così, Merlo avrebbe peso politico ed il centrodestra avrebbe voti in più dall'estero, cosa che non ha mai avuto.
Io penso che Ricardo Merlo possa servire al centrodestra più di quanto servirebbe Alfano.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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