Cari amici ed amiche,
Papa Francesco è partito per la Turchia.
Il Gran Muftì di Istanbul (la massima autorità religiosa islamica turca) Mehmet Gormez ha chiesto al Santo Padre di combattere l'islamofobia, lanciando un appello.
Ora, il leader islamico vuole che il Papa combatta l'islamofobia?
Bene, lui inizi a fare una cosa che in tanta parte del mondo islamico non si fa: essere reciproco nel dialogo.
Per esempio, il muftì faccia desistere il presidente turco Tayyip Erdogan dal volere implementare il progetto di riconvertire la Basilica di Hagia Sophia in moschea.
Il muftì faccia sì che la legge che vieta agli ebrei di realizzare le sinagoghe e ai cristiani di costruire le chiese affacciate alle case sia abolita.
Anzi, egli faccia sì che in Turchia si possano realizzare nuove sinagoghe e chiese.
Il muftì faccia sì che la chiesa di San Paolo a Tarso sia ridata ai cristiani cattolici.
Il muftì faccia sì che il governo di Cipro Nord (che dipende da Ankara) ridia il monastero di San Barnaba agli ortodossi e l'abbazia di Bellapais alla Chiesa cattolica.
Il muftì si dissoci apertamente da ISIS ed Hamas.
Forse, così il dialogo può iniziare.
Cordiali saluti.
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