nella Provincia di Viterbo vi è un paese che si chiama Tuscania.
Esso sorge in luogo di un centro abitato etrusco.
Nella zona in cui sorgeva l'acropoli della città etrusca (poi romana) sorge un importante luogo di culto, la Basilica di San Pietro.
Questa basilica è il tipico esempio di arte romanica.
La sua costruzione risalirebbe all'VIII secolo AD, quando Carlo Magno donò Tuscania a Papa Adriano I (700-795).
Tuttavia, studi più recenti, condotti da Renato Bonelli nel 1997, collocano la realizzazione della chiesa nell'XI secolo.
Ora, di questa chiesa è interessante la ricca simbologia della facciata.
L'arco del portale d'ingresso reca scolpiti i segni dello zodiaco.
Sopra la loggia sovrastante il portale vi è un magnifico rosone che mostra tre cerchi concentrici.
Questi tre cerchi rappresentano la Santissima Trinità.
Il rosone sta dentro un quadrato.
Ai quattro angoli del quadrato figurano i quattro tetramorfi dei quattro Evangelisti (San Matteo, San Marco, San Luca e San Giovanni) scolpiti.
Ai lati del rosone vi sono due bifore riccamente decorate.
I bassorilievi della bifora di destra rappresentano il Male mentre quelli dell'altra rappresentano il Bene.
La chiesa è a tutti gli effetti una Bibbia di pietra.
Anzi, quella chiesa è un'enciclopedia di pietra.
Nel Medio Evo non tutti sapevano leggere e perciò si usavano la pittura, il mosaico e in seguito la scultura per fare capire le cose al popolo.
Chi va nella Provincia di Viterbo visiti quella chiesa.
Spero di poterla visitare pure io.
Cordiali saluti.
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