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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 20 giugno 2013

Papa Giovanni Paolo II? Merita di essere Santo subito!

Cari amici ed amiche.

L'amico Filippo Giorgianni mi ha inoltrato questo testo intitolato "Karol Wojtyła, La Bottega dell'Orefice. Meditazioni sul sacramento del matrimonio che di tanto in tanto si trasformano in dramma":


"ANDREA

Sono arrivato a Teresa per vie assai lunghe, non l’ho trovata subito.

Non mi ricordo nemmeno se il nostro primo incontro fu accompagnato da un presentimento o qualcosa di simile.

Forse non so neanche cosa voglia dire “l’amore a prima vista”.

Passato qualche tempo mi sono accorto che non usciva più dal cerchio della mia attenzione,

questo vuol dire che fui costretto a interessarmi a lei, e che non mi sono opposto a questa costrizione.

Sì, avrei potuto comportarmi diversamente

però mi pareva che sarebbe stato privo di senso.

Evidentemente Teresa aveva qualcosa che concordava con la mia personalità.

Allora pensavo molto al mio alter ego.

Sì, Teresa era un mondo intero distante allo stesso modo come ogni altro uomo, come ogni altra donna–

eppure qualcosa mi permetteva di pensare che potevo gettare un ponte.

Lasciavo che questo pensiero durasse, anzi – maturasse in me.

Lo facevo consapevolmente, non a caso.

Non cedevo solo all’impressione e all’incanto dei sensi perché in tal caso non sarei stato in grado di uscire dal mio io e di giungere all’altra persona. Questo non era facile.

Perché i miei sensi a ogni passo si nutrivano

del fascino delle donne incontrate.

Ma quando talvolta cercavo di seguirle

trovavo solamente isole deserte.

Ho pensato allora che la bellezza percepibile ai sensi

poteva essere un dono difficile e pericoloso;

lo sapevo – molti lo hanno pagato con un male inflitto agli altri.

E così ho imparato man mano ad apprezzare la bellezza percepibile con la ragione, cioè la verità.

Allora ho deciso di cercare una donna che fosse capace di essere il mio alter ego, affinché il ponte gettato tra noi due

non diventasse una passerella vacillante tra canne e ninfee.

Ho incontrato già qualche ragazza che ha colpito la mia immaginazione

e ha riempito i miei pensieri – ma proprio nei momenti in cui mi pareva di essere più impegnato

mi accorgevo d’un tratto che solo Teresa era presente

nella mia mente, nel mio ricordo,

era lei la pietra di paragone per le altre.

Eppure desideravo che la scacciassero dalla mia mente;

forse me lo aspettavo.

Ed ero pronto a seguire solo le impressioni invadenti e forti.

Volevo considerare l’amore soltanto una passione,

un desiderio dominante – tutto qui –

credevo che la passione fosse qualcosa d’assoluto.

Ecco perché non riuscivo a capire

il perché della strana persistenza di Teresa dentro di me,

grazie a che cosa era sempre presente dentro di me,

che cosa le assicurava un posto nel mio io,

che cosa creava intorno a lei questa strana zona

di risonanza, questo tu devi.

Ecco perché la evitavo prudentemente, scansavo di proposito

ogni cosa da cui poteva nascere un’ombra di rivelazione.

Talvolta la maltrattavo nei miei pensieri

mentre mi sentivo la sua vittima.

Mi sembrava che mi perseguitasse con il suo amore

e che dovessi troncarlo una volta per sempre.

Intanto il mio interesse cresceva,

l’amore nasceva proprio dalla contestazione.

Perché l’amore può essere anche uno scontro

nel quale due esseri umani prendono coscienza

che dovrebbero appartenersi, malgrado la mancanza

di stati d’animo, e di sensazioni comuni.

Ecco uno di quei processi che saldano l’universo,

uniscono le cose divise, arricchiscono quelle grette

e dilatano quelle anguste.



(…)



Teresa – Teresa – Teresa –

il culmine miracoloso della mia maturazione,

non più un prisma di raggi fittizi,

ma un essere veramente raggiante.

E lo so – non posso più camminare solo,

so che non ho più nulla da cercare.

Tremo solamente pensando come era facile

perderla, allora.

Camminava accanto a me ormai da qualche anno e io non

mi rendevo conto

che anche lei stava maturando.

Mi rifiutavo di accettare quello

che oggi mi sembra il dono più prezioso.

Passati gli anni vedo con chiarezza

le nostre vie che avrebbero potuto divergere

e ci hanno invece avvicinati.

Questi pochi anni sono stati un periodo che non ha prezzo,

ci hanno permesso di orientarci nella complicata

mappa dei richiami e dei segni.

Doveva essere così.

Oggi vedo che il mio mondo è anche il suo.

Eppure sognavo soltanto di gettare un ponte
.  ".

Ringrazio Filippo (che stimo sinceramente) dello spunto.
Sentita la consulta medica, l'apposita commissione di teologi ha riconosciuto il miracolo operato dal Beato Giovanni Paolo II.
La guarigione di un bambino polacco immobilizzato a causa di un tumore ai reni è stata riconosciuta come miracolosa.
Quindi, mancano solo pochi passaggi alla Congregazione per le Cause dei Santi e l'ultima parola di Papa Francesco e nel mese di ottobre il Beato Giovanni Paolo II sarà santo.
Ora, questo smentisce certi ignoranti (e maligni) che hanno sostenuto che Papa Giovanni Paolo II fosse stato un massone, per la sua amicizia con gli ebrei.
Ciò fu falso.
Papa Giovanni Paolo II volle solo ribadire la contiguità tra Giudaismo e Cristianesimo.
Papa Giovanni Paolo II è santo anche per questo.
Questo Papa non è santo solo per i miracoli.
I miracoli sono solo una conferma.
La sua santità sta nell'avere sempre difeso i valori della Chiesa e del Cristianesimo, dagli attacchi del nazismo, del comunismo e del relativismo.
Egli, per esempio, difese il matrimonio, come un'unione tra un uomo ed una donna uniti da un vincolo sacro.
Nel matrimonio, l'uomo e la donna si fondono per formare una famiglia.
Questo è importante.
Oggi, si tende a guardare questo grande Papa solo per il suo impegno verso il Terzo Mondo e a paragonarlo, per esempio, a Gandhi, trascurando tutti gli aspetti dottrinali e la sua instancabile difesa dei valori principali, quali sono la famiglia e la vita.
La figura di questo Papa va vista nella sua interezza.
E' vero che egli si impegnò per il Terzo Mondo ma fu anche contro il sacerdozio delle donne o i matrimoni gay.
Mi fa ridere, per esempio, chi paragona il raduno che si tenne il 19 agosto 2000 a Tor Vergata (Roma) a quello di Woodstock nel 1969.
Quel raduno del 19 agosto 2000, che fu fatto nell'ambito del Giubileo e fu presieduto dallo stesso Papa, fu un raduno in cui si parlò di fede.
Fu ben diverso da quella negazione di Dio a Woodstock.
In quell'occasione, il Papa parlò di Dio a giovani, con il linguaggio dei giovani.
La sua santità sta in tutto ciò.
Inoltre, gli esorcisti raccontano che durante gli esorcismi il diavolo (attraverso le persone da lui possedute) parlasse contro questo grande Papa che tolse molte persone dalle sue grinfie.
Un uomo che porta a Dio è santo subito.
Cordiali saluti.


   
        


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