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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 6 giugno 2013

Ricordare la Shoah in Uruguay

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo (scritto in spagnolo) del sito del Comté Central Israelita del Uruguay che è intitolato "Entender el Holocausto".
Ringrazio l'amica Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno che l'ha portato alla mia attenzione.
Questo articolo parla del significato della parola "Olocausto", in spagnolo "Holocausto".
E' molto interessante la parte che recita: "...con el origen etimológico del término Shoá que en hebreo bíblico significa "\'catástrofe\'\' o "\'devastación\'\', es la irracional y sistemática masacre de un pueblo. El genocidio y pretendida aniquilación de los judíos que todavía hoy levanta clamores de protesta y gritos de repulsa en una humanidad horrorizada ante la matanza de 6 millones de víctimas inocentes...". 
Chiaramente, queste parole sono comprensibili anche nella nostra lingua.
Il termine ebraico biblico "Shoah" significa "catastrofe", "devastazione".
Quello che fece il dittatore Adolf Hitler fu una vera e propria catastrofe, male allo stato puro.
In effetti fu così.
In nome del suo odio verso gli ebrei (e non solo verso gli ebrei), Hitler mandò a morire più di 6.000.000 di persone innocenti.
Tutto ciò avvenne veramente!
Quello che Hitler fece non fu semplicemente un'opera della follia di un pazzoide ma fu un crimine scientemente fatto.
Adolf Hitler rinnegò Dio e si erse a dio del suo popolo (e non solo) e si arrogò il diritto di vita e di morte, per fare un popolo a sua immagine e somiglianza.
In un certo senso, chi dice che Hitler fosse stato un Anticristo, dice il vero.
Hitler fu un Anticristo.
Bestemmiando contro Dio, egli volle ricalcare la Bibbia  nel passo che recita: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza".
Il suo ricorrere all'eugenetica e la Shoah andarono di pari passo.
Oggi c'è ancora chi nega la Shoah e la ritiene una "favoletta inventata dalla lobby ebraica".
La realtà è ben diversa.
La Shoah ci fu e non puntò solo ad eliminare l'Ebraismo ma anche il Cristianesimo.
Come ho scritto, con essa si puntava a distruggere un mondo per crearne un altro fondato su una grande apostasia.
Molti di quelli che negano la Shoah, lo fanno per semplice ignoranza.
L'ignoranza è una delle peggiori nemiche dell'umanità ma la si può combattere e vincere, suscitando negli altri la sete di sapere.
Altri, però, lo fanno anche per odio e profitto personale, attraverso una certa bassa letteratura, sfruttando l'ignoranza loro e degli altri.
Queste persone rifiutano la verità perché a loro conviene la menzogna.
Esse possono essere combattute solo in un modo, isolandole.
Parlando da cristiano cattolico, voglio fare una riflessione.
Cito le parole che mi sono state riportate dall'amico Giovanni Covino (SEFT) in un brano che è intitolato "La Chiesa avanza come aurora che sorge.Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno", che recitano: "Che cosa dunque siamo in questa vita noi tutti che seguiamo la verità, se non l'aurora o l'alba? Poiché facciamo già alcune opere della luce, ma in alcune altre siamo ancora impigliati nei rimasugli delle tenebre.

Per questo il profeta dice a Dio: «Nessun vivente davanti a te è giusto» (Sal 142, 2). E ancora è scritto: «Tutti quanti manchiamo in molte cose» (Gc 3, 2).

Perciò Paolo, dopo aver detto: «La notte è avanzata», non ha affatto soggiunto: Il giorno è venuto, ma: «Il giorno è vicino» (Rm 13, 12). Chi infatti afferma che la notte è trascorsa e che il giorno non è ancora venuto mostra senza dubbio di trovarsi ancora nell'aurora, cioè dopo le tenebre e prima del sole.

La santa Chiesa degli eletti sarà in pieno giorno, quando ad essa non sarà più mescolata l'ombra del peccato. Sarà completamente giorno, quando splenderà di ardore perfetto e di luce interiore. Perciò l'aurora viene anche presentata come una fase di transizione, quando è detto: «E hai assegnato il posto all'aurora» (Gb 38, 12). Chi viene chiamato ad occupare un nuovo posto passa da una posizione a un'altra. Ma che cos'è il posto dell'aurora, se non la perfetta chiarezza della visione eterna? Quando sarà condotta a questo luogo, l'aurora non avrà più ormai nulla delle tenebre della notte trascorsa
.".

Anche combattere l'ignoranza fa parte di questa missione a cui siamo chiamati, perché non si ripeta mai più un simile scempio.
Cordiali saluti.
.






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