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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 19 giugno 2013

Il Movimento 5 Stelle? Parla di democrazia ma non è democratico

Cari amici ed amiche.

Su Twitter, un mio amico ha risposto a Beppe Grillo.
Il comico genovese (che francamente non mi fa ridere) ha scritto: "Voto espulsione senatrice Gambaro".
Il mio amico gli ha risposto: "Opzioni:


Certo
Ovvio
Sicuro
Lasciate che Grillo sia il nuovo imperatore." .
Io aggiungerei che il nuovo inno del Movimento 5 Stelle debba essere la "Marcia imperiale" di "Star Wars", da fare suonare ogni volta che Beppe Grillo va ai comizi.
Ora, battute a parte, Beppe Grillo ha dimostrato di predicare bene e razzolare male.
Egli parla di "democrazia".
Però, il suo movimento non è democratico al proprio interno.
Il caso della senatrice Adele Gambaro è l'ultimo della serie.
Per avere criticato il linguaggio scurrile e violento di Beppe Grillo, la senatrice rischia di essere espulsa dal movimento.
Questa espulsione passa attraverso una riunione del movimento ed una votazione dei suoi elettori, attraverso la rete.
Ora, io trovo che tutto ciò sia ridicolo.
La senatrice Gambaro subisce un vero e proprio linciaggio mediatico (non si può chiamare in altro modo un'espulsione per votazione online) e viene espulsa dal proprio movimento, per il semplice fatto di avere criticato il suo leader.
Questa è una cosa fuori dal mondo!
Che Grillo usi un linguaggio scurrile e violento è cosa vera.
Che Grillo istighi all'odio è cosa vera.
La sua politica si fonda sull'odio.
In una democrazia queste cose non devono esserci!
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.