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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 12 giugno 2013

Il passaggio del Giordano. Dalle «Omelie sul libro di Giosué» di Origène



Cari amici ed amiche.

L'amico Giovanni Covino (SEFT) mi ha inoltrato questo testo di Origène (185-254) che è intitolato "Il passaggio del Giordano. Dalle «Omelie sul libro di Giosué» di Origène":


"Nel Giordano l'arca dell'alleanza guidava il popolo di Dio. Si ferma la schiera dei sacerdoti e dei leviti e le acque, come per riverenza ai ministri di Dio, arrestano il loro corso e si accumulano in un ammasso rigido, concedendo un passaggio senza danno al popolo di Dio. Ora non meravigliarti, o cristiano, quando ti vengono riferiti questi avvenimenti riguardanti il popolo ebraico, dal momento che a te, uscito dal Giordano per mezzo del sacramento del battesimo, la divina parola promette cose molto più grandi ed elevate, e ti offre un viaggio e un passaggio verso il cielo, attraverso l'etere. Ascolta infatti Paolo che dice riguardo ai giusti: «Saremo rapiti tra le nubi per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore» (1 Ts 4, 17). Non vi è assolutamente nulla che il giusto debba temere. Ogni creatura infatti gli è soggetta.

Ascolta, infine, come anche per mezzo del profeta Dio lo assicuri dicendo: Se dovessi passare attraverso il fuoco, la fiamma non ti brucerà, poiché io sono il Signore tuo Dio (cfr. Is 43, 2). Perciò ogni luogo accoglie il giusto, e ogni creatura gli offre il dovuto servizio. E non ritenere che queste cose siano accadute solo presso gli uomini che ti hanno preceduto, come se per te, che ora stai ascoltando queste cose, non potesse accadere nulla di simile: tutto si compirà in te secondo un piano misterioso.

Mi rivolgo ora a te, che, abbandonate le tenebre dell'idolatria, desideri darti all'ascolto della legge divina e cominci a uscire anche tu dall'Egitto.

Allorché sei stato aggregato al numero dei catecumeni e hai cominciato ad ubbidire ai precetti della Chiesa, ti sei allontanato dal Mare Rosso, e fermandoti nelle diverse tappe del deserto, ti sei applicato ogni giorno ad ascoltare la parola di Dio e ad osservare il volto di Mosè, reso splendente dalla gloria del Signore. Giungerai al mistico fonte del battesimo e, quando la schiera dei sacerdoti e dei leviti avrà preso posto, sarai iniziato a quei venerandi e splendidi sacramenti, conosciuti da coloro ai quali è permesso di conoscerli. Allora, attraversato il Giordano per mezzo del ministero dei sacerdoti, entrerai nella terra promessa, nella quale dopo Mosè ti riceve Cristo.

Egli stesso ti sarà guida per il tuo nuovo viaggio.

Allora, memore di tante e così grandi meraviglie di Dio, capirai che per te si è diviso il mare e si arrestò l'acqua del fiume. Ti rivolgerai a questi elementi e dirai: Che hai tu, o mare, che ti sei ritirato? E tu, o Giordano, che ti sei voltato in senso inverso? Perché voi monti avete saltato di gioia come arieti, e voi colline come agnelli di un gregge? Risponderà la parola divina e dirà: Dall'apparizione del Signore è stata scossa la terra, dall'apparizione del Dio di Giacobbe, che ha trasformato la pietra in un pozzo d'acqua, e la rupe in zampilli di acque (cfr. Sal 113, 5-8)
.".

La vita umana è un lungo pellegrinaggio.
Essa è simile al cammino che l'antico popolo di Israele fece dall'Egitto, come a quello dei pellegrini cristiani che vanno a Santiago de Compostela, a Roma o in Terra Santa.
Per alcuni questo pellegrinaggio è più lungo e per altri è più breve.
Un pellegrinaggio, si sa, è pieno di pericoli e di incognite.
Il cristiani deve mettere in conto tutto ciò.
Egli deve sapere che nella vita ci sono gli imprevisti ma deve vivere la vita con fiducia.
Il termine "fede", infatti, significa "avere fiducia".
Il cristiano deve avere fiducia di Dio.
Egli, infatti, mandò Cristo, Suo Figlio, sulla Terra per guidare l'umanità come un pastore guida il suo gregge.
Dio ama l'umanità e per amore dell'umanità mandò suo Figlio Gesù Cristo.
Il cristiano deve mettersi in testa ciò.
Cordiali saluti.


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Beatrice Venezi boicottata perché è di destra

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.