All'avvio della Conferenza dei Prefetti, il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha parlato anche della mafia.
Ora, io penso che la mafia debba essere combattuta con criterio.
In primo luogo, la lotta alla mafia non deve finire nella lotta politica.
La mafia non è di destra né di sinistra.
Anzi, alla mafia frega nulla della destra e della sinistra.
Alla mafia interessa solo business.
Chi usa la lotta alla mafia per fare lotta politica, divide la società, facendo un favore alla mafia stessa.
I mafiosi vanno a nozze di fronte ad una società spaccata.
In secondo luogo, servono politiche diverse.
Per esempio, quando un Comune viene sciolto per mafia, vengono cacciati il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio comunale ma restano i burocrati.
Anche i burocrati sono conniventi con la mafia.
Eppure non vengono toccati.
Questo vanifica tutto il resto.
Serve anche un cambiamento culturale.
Tempo fa, la Confindustria siciliana aveva lanciato un monito agli imprenditori: chi pagava il pizzo sarebbe stato espulso.
Io troverei giusto riprendere questa idea e diffonderla in tutta l'Italia.
Se si paga il pizzo, non si dà un contributo serio nelle lotta alla mafia.
Cordiali saluti.
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