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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 14 giugno 2013

Caso Kyenge-Valandro, due parole!

Cari amici ed amiche.

E' scoppiato un putiferio, dopo che Dolores Valandro, consigliera della Lega Nord nel Comune di Vicenza, ha scritto su Facebook la frase che recita: "Nessuno che stupri la Kyenge?".
Ora, certe cose non si augurano a nessuno.
A nessuno si augura la morte né si augurano malattie varie o stupri.
Sono cose molto brutte, soprattutto, se si tiene conto del fatto che questa frase sia provenuta da una donna che ha augurato lo stupro ad un'altra donna, qual è il Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge.
La consigliera è stata espulsa della Lega Nord.
Tuttavia, mi viene da dire anche un'altra cosa.
La ministra Kyenge aveva fatto anche delle affermazioni molto discutibili.
Mi riferisco al discorso dello ius soli (che non serve) e quello pro-poligamia.
Sono state due affermazioni infelici.
La legge sul conferimento della cittadinanza tramite ius soli non serve.
Per diventare cittadina italiana, una persona deve conoscere e rispettare le cultura italiana.
Una legge pro-ius soli favorirebbe solo l'immigrazione clandestina, che per l'Italia è una piaga.
Anche il discorso sulla poligamia è a dir poco assurdo.
Qui in Italia, il matrimonio è solo tra un uomo ed una donna.
Non è ammessa la poliginia né la poliandria.
Questo non lo dice solo la Chiesa cattolica, poiché già all'epoca degli antichi Romani la poligamia era vietata.
La gente ha percepito nelle frasi della ministra quasi una sfida.
Le frasi della consigliera Valandro sono da condannare però va visto tutto il contesto.
Cordiali saluti.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.