Non avendo più il blog, che gli è stato censurato, l'amico Marco Macrì ha pubblicato questo testo su Facebook:
"Diversi pubblici ministeri politicizzati hanno attaccato il nostro Presidente Silvio Berlusconi in quanto rappresentante dell'intero schieramento di centro-destra e questo a un magistrato non può essere concesso!Se questi magistrati vogliono fare politica, si dimettano e si facciano eleggere in Parlamento!
Quando il nostro Presidente Silvio Berlusconi aveva un tumore, quelli della sinistra Li davano sei mesi di vita, un anno al massimo perché non riuscivano a immaginare di sconfiggerlo alle elezioni, ma solo con l'aiuto del cancro o della magistratura!
Non è Silvio Berlusconi l'anomalia... L'anomalia in Italia sono i comunisti e il loro odio verso di Lui, il loro uso politico della giustizia... questa è l'anomalia italiana!
Non si possono continuare a sprecare i soldi dei cittadini per un processo esclusivamente basato su delle menzogne!
Solo il Presidente Silvio Berlusconi ha governato un intera legislatura e ha fatto più riforme Lui in cinque anni che in cinquant'anni la sinistra!
Non è stata al governo, ma è stata al potere... E' stata al potere nelle scuole, nelle università, nelle procure, nei giornali, nelle televisioni, nella magistratura, nella corte costituzionale...
Quanto è triste la sinistra! E' triste e rende la gente triste...
Il nostro Presidente invece ha voluto dare una speranza a questo Paese!
Purtroppo la metà degli italiani non riesce nemmeno a sperare, perché sa solo odiare... La sinistra solo questo sa fare... Odiare Berlusconi!
In una Democrazia Liberale, i giudici applicano la Legge! Non fanno resistenza contro chi è stato scelto dagli elettori per governare!
In una Democrazia Liberale, chi governa può essere giudicato solo dai suoi pari e cioè dal popolo!
La casta dei magistrati vuole invece avere il potere di decidere al posto degli elettori e direi che è arrivato il momento di fermarli!
Con la condanna per il nostro Presidente Berlusconi, la nostra Democrazia si è trasformata in un regime... Un regime contro il quale tutti gli uomini liberi hanno il diritto di reagire in ogni modo!".
Effettivamente, Marco ha ragione!
Il suo blog è stato chiuso perché segnalato da alcuni.
Queste persone hanno fatto questo perché, a loro dire, egli avrebbe istigato alla violenza. Io gli sono vicino.
Il presidente Berlusconi è scomodo a molti.
Egli impedì alla sinistra di vincere dopo "Tangentopoli".
Questo diede fastidio.
Lo scandalo di "Tangentopoli" fu un'occasione d'oro per la sinistra.
All'inizio, fu un modo per pulire la politica dalla corruzione ma poi divenne un modo per distruggere un ceto politico e salire al potere senza avere una vera e propria maggioranza degli elettori.
Del resto, basti vedere la storia di alcuni magistrati che operarono durante lo scandalo di "Tangentopoli".
Antonio Di Pietro e Gerardo D'Ambrosio entrarono in politica, nel centrosinistra.
Il presidente Berlusconi impedì questo folle piano e dal 1994 in poi egli subì processi assurdi.
Oramai, è chiaro che si vuole distruggere un uomo politico che non si riesce a battere attraverso le urne.
Questo è inaccettabile.
Così salta il principio di garanzia che dovrebbe avere una seria magistratura.
Ciò genera nel cittadini una grave sfiducia verso le istituzioni.
Cordiali saluti.
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