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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 21 giugno 2013

Dalla «Lettera alla madre» di san Luigi Gonzaga S.J.

Cari amici ed amiche.

L'amico Mario Padovano (SEFT) mi ha inoltrato questo articolo intitolato "Dalla «Lettera alla madre» di san Luigi Gonzaga S.J.":


"Lui
Canterò senza fine le grazie del Signore Io invoco su di te, mia signora, il dono dello Spirito Santo e consolazioni senza fine. Quando mi hanno portato la tua lettera, mi trovavo ancora in questa regione di morti. Ma facciamoci animo e puntiamo le nostre aspirazioni verso il cielo, dove loderemo Dio eterno nella terra dei viventi. Per parte mia avrei desiderato di trovarmici da tempo e, sinceramente, speravo di partire per esso già prima d'ora. La carità consiste, come dice san Paolo, nel «rallegrarsi con quelli che sono nella gioia e nel piangere con quelli che sono nel pianto». Perciò, madre illustrissima, devi gioire grandemente perché, per merito tuo, Dio mi indica la vera felicità e mi libera dal timore di perderlo. Ti confiderò, o illustrissima signora, che meditando la bontà divina, mare senza fondo e senza confini, la mia mente si smarrisce. Non riesco a capacitarmi come il Signore guardi alla mia piccola e breve fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, che assai poche lacrime ho sparso per esso, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. O illustrissima signora, guardati dall'offendere l'infinita bontà divina, piangendo come morto chi vive al cospetto di Dio e che con la sua intercessione può venire incontro alle tue necessità molto più che in questa vita. La separazione non sarà lunga. Ci rivedremo in cielo e insieme uniti all'autore della nostra salvezza godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell'anima e cantando senza fine le sue grazie. Egli ci toglie quello che prima ci aveva dato solo per riporlo in un luogo più sicuro e inviolabile e per ornarci di quei beni che noi stessi sceglieremmo. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, o illustrissima signora, e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E tu continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare verso il porto di tutte le mie speranze. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l'amore ed il rispetto che, come figlio, devo alla mia madre
.".

Da mantovano, non potevo non parlare di San Luigi Gonzaga.
San Luigi Gonzaga è Patrono della Diocesi di Mantova.
Tra l'altro, a Castiglione delle Stiviere (che è anche il paese da cui proviene don Alberto Bertozzi, l'attuale parroco dellamia parrocchia, Roncoferraro, Mantova) sono state trovate nuove reliquie di questo santo.
Ora, egli fu l'esempio di uomo ricco che mise la sua ricchezza terrena in secondo piano per abbracciare una ricchezza nuova, una ricchezza incorruttibile.
Questo fu importante!
Egli morì giovane (aveva solo 23 anni) ma quello che fece valse più di cent'anni di vita.
Forse, i giovani di oggi dovrebbero imparare da lui.
Papa Giovanni Paolo II (che venne a Castiglione delle Stiviere nel 1991) disse:

"Luigi è passato dall'egoismo alla protesta, dalla protesta alla proposta, dalla proposta alla socialità, dalla socialità alla carità. "

Questo deve essere d'esempio.
Cordiali saluti.



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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.