Riporto un pezzo di una tesi scritta da un amico:
"Nella Chiesa cattolica attuale (non astrattamente intesa, ma già nelle nostre teste!) è in corso «una moltiplicazione di sindacalismi della fede, che, preoccupati primariamente non di salvare le anime concrete degli uomini che si hanno intorno e di incontrare la persona del Risorto bensì di affermare o meno questo o quel contenuto concettuale, di riformare o contro-riformare le strutture e i concetti ecclesiali, rinchiudono in modo riduzionistico la fede stessa in schemi ideologici contrapposti e in rivendicazioni parziali all’interno del corpo ecclesiale, ridotto a uno spazio dialettico di tipo politico-parlamentare, diviso in mille “fronti” di superbia, piuttosto che coincidente con un Corpo di comunione universale – “cattolica” – tra Santi uniti dalla carità nell’umiltà. Si produce così una Chiesa “delle idee” e non “delle anime”; “della mente” e non “dell’amore”.".
In queste parole, vi è una citazione del cardinale Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco.
La Chiesa di oggi è messa in pericolo da chi dall'interno cerca di trasformarla in un sindacato, riducendo la fede ad una semplice ideologia.
Così, c'è chi crede di prendere il consenso dei socialisti, presentando Gesù Cristo come il "primo socialista", e tralasciando la sua vera storia, e crea un "socialismo con una spruzzata di Cristianesimo".
Si vuole fare passare Gesù Cristo per uno che tollerava il peccato di sodomia, quando la storia diceva ben altro.
Si vuole reinterpretare la figura di Gesù Cristo in chiave New Age dicendo che egli avesse imparato molte cose dai buddhisti o che egli fosse stato il primo massone.
In certe chiese si canta "Bella ciao", anziché fare cantare il Canto gregoriano.
Questo mette in pericolo la Chiesa.
Termino, segnalandovi un'iniziativa dell'Associazione Luci sull'Est che ha messo a disposizione il libro di Antonio Borelli "Messaggio di Fatima" .
Sarebbe interessante!
Io l'ho appena ordinato.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento