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mercoledì 26 giugno 2013

Roncoferraro e Pontremoli, qual è il legame?

Cari amici ed amiche.

Guardate la foto qui sopra.
Questa foto mostra il campanile del Santuario de Santi Cosma e Damiano di Barbassolo, una frazione del Comune di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Notate che ho fatto un segno sulla torre campanaria.
Infatti, murata nella torre, vi è un'opera scultorea che mostra una sorta di idolo presumibilmente precristiano.
Ora, io ho fatto una mia ricerca.
Questa raffigurazione è simile alle statue stele di Pontremoli, un Comune della Provincia di Massa Carrara.
La foto qui sotto mostra le statue stele, che oggi si trovano nel museo della città toscana.
A questo punto, mi sorge una domanda:
Che legame c'è tra Roncoferraro e Pontremoli?
I punti in comune sono molti.
Entrambi i Comuni ebbero a che fare con Matilde di Canossa (1046-1115).
Anzi, essi fecero parte dei territori della Gran Contessa e ne furono due avamposti.
Roncoferraro, infatti, confina con Castel d'Ario, che all'epoca era soggetto ai Vescovi-Principi di Trento.
Pontremoli, dal canto suo, era (e tuttora è) il Comune più a nord della Toscana.
Esso si trovava al confine con la Liguria e con le terre piacentine.
La cartina qui sotto mostra tutto.
Roncoferraro e Pontremoli erano legati a due abbazie importanti.
Roncoferraro era legato all'Abbazia di San Benedetto in Polirone.
Pontremoli era legato all'Abbazia di Bobbio.
Tra l'altro, un'abbazia di San Benedetto si trovava a Montelungo, una frazione di Pontremoli.
Un'altra cosa che accomuna i due Comuni è il dialetto.
Il dialetto mantovano è un dialetto gallo-italico che, a dispetto della regione di cui fa parte (la Lombardia), è assai più simile all'emiliano.
Anche il dialetto della Lunigiana (la zona di Pontremoli) è gallo-italico e (a dispetto della regione di cui fa parte, la Toscana) è simile all'emiliano, con qualche cadenza ligure.
Basti pensare ai toponimi in dialetto mantovano, come Mantua (Mantova), Runcafrèr (Roncoferraro), Castlar (Castel d'Ario) o Guernul (Governolo), e a quelli in dialetto della Lunigiana, come Puntrèmal (Pontremoli), Fiuzan (Fivizzano), Aùla (Aulla), Podenszàna (Podenzana), Liciana (Licciana Nardi) e Bagnòn (Bagnone), per capirlo.
Questo deve farci riflettere.
Quella scultura che si trova a Barbassolo potrebbe dire molte cose.
Tra l'altro, sia Roncoferraro che Pontremoli ebbero a che fare anche con i catari.
Di Roncoferraro e dei catari avevo parlato spesso.
Leggete l'articolo del sito "Liutprand" che è intitolato "Alla ricerca del castello scomparso".
Esso cita Pontremoli.
A questo punto, mi faccio promotore di un'iniziativa.
Per esempio, si potrebbero creare delle sinergie tra il Comune di Roncoferraro  e quello di Pontremoli, con iniziative culturali comuni per fare conoscere e portare alla luce il patrimonio culturale e storico che unisce queste due realtà.
Da roncoferrarese, mi rivolgo al mio Comune e all'assessore competente.
Cordiali saluti.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.