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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 20 ottobre 2011

RONCOFERRARO, IL CIRCOLO "NUOVE PROSPETTIVE" ED IL CENTRO DESTRA


Cari amici ed amiche.

Invitato dall'amico Ettore Alessi, ieri ho partecipato ad una riunione del Circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro".
In questa riunione si è parlato del "Manifesto del Circolo". Com'è noto qui nella provincia di Mantova, la nascita del circolo ha ora tutti i crismi dell'ufficialità. Infatti, la notizia della nascita di questo circolo è finita anche sui giornali locali, come la "Gazzetta di Mantova" .
Il dottor Gianni Gasapini, uno dei fondatori e segretario del circolo, ha parlato di tale manifesto e della natura del circolo stesso.
Egli ha affermato che tale circolo si pone come "collante" di tutte le forze contrarie all'attuale amministrazione comunale di centro sinistra.
Leggendo il "Manifesto del circolo", ha sottolineato il fatto che esso (il circolo) non sia legato ai partiti.
Inoltre, ha affermato che il circolo non ha preclusioni contro nessuno poiché, a suo dire, le ideologie sono morte.
Finita l'introduzione di Gasapini, sono intervenuto io che ho detto che condivido quanto detto dal segretario del circolo ma che su un punto egli mi trova in disaccordo.
Infatti, ho affermato che serve una base ideologica, una distinzione tra destra e sinistra.
I valori della destra sono noti, come la sussidiarietà. La sinistra, invece, è per l'assistenzialismo.
Ci sono stati altri interventi.
Uno di questi, lo dico sinceramente, non mi è piaciuto.
L'interlocutore, di cui per rispetto non faccio il nome, ha affermato che per lui il presidente Berlusconi dovrebbe andarsene via e ha fatto una critica che trovo non condivisibile verso la segreteria Lega Nord di Roncoferraro. Nel contempo ha detto anche che bisognerà lavorare sul territorio. Questa è l'unica parte del suo intervento che condivido.
Per il resto, io gli ho risposto affermando che se la destra è al governo il merito è del presidente Berlusconi.
E' facile criticare quando ci sono momenti di crisi.
Quanto alla Lega Nord di Roncoferraro, io trovo ingiusta la critica.
La Lega Nord roncoferrarese, nella figura del segretario Franco Carreri (che non era nemmeno presente alla riunione), ha sempre cercato di esporsi e di fare qualcosa.
Certo, oggi come oggi, capisco un po' la diffidenza della Lega Nord roncoferrarese. Quanto successe nelle elezioni amministrative del 2009 fu una cosa allucinante e la Lega Nord non fu trattata benissimo.
Certo, bisognerà mediare con la Lega Nord. Del resto la mission del circolo è anche questa.
Poi è intervenuto anche Claudio Monelli, ex-candidato consigliere comunale nel 2009, della lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere-Poltronieri sindaco".
Del suo intervento trovo interessante la critica fatta al discorso del cardinale Bagnasco a Todi.
Infatti, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha affermato che serve un altro Governo.
Secondo monelli, questo discorso denota una certa volontà politica delle gerarchie cattoliche.
E' intervenuto Ettore Alessi che ha affermato che alla gerarchia cattolica interessa avere il controllo della "stanza dei bottoni" e quindi tende a "stare con chi vince". Intendiamoci, Alessi non voleva essere anticlericale.
Ha fatto un ragionamento politico e non contro la Chiesa cattolica in quanto tale.
Sono intervenuto di nuovo io e ho affermato che il vero problema non è il cattolicesimo o la Chiesa ma il democristianesimo.
A tale proposito, porto questa ottima nota di Filippo Giorgianni che prende spunto da questo brano di Ennio Innocenti:

"«IL CONCETTO CATTOLICO DELLO STATO È DIAMETRALMENTE OPPOSTO A QUELLO LIBERALE

[…]

Lo Stato nel concetto cattolico

1) è istituto necessario per natura

2) è organico: armonizza le società native degli uomini e le subordina al Bene Comune

3) è strumento che promuove i beni fondamentali delle persone in crescente solidarietà

4) riconosce la libertà come qualità della volontà spirituale della persona, ma sa che la volontà ha fini e doveri

5) è una potestà anzitutto morale che deriva la sua autorità da Dio, anche se la designazione di chi deve esercitarla può avvenire mediante il popolo

6) la sua autonomia non è assoluta: deve riconoscere la sua subordinazione a Dio (rifiuto del laicismo secolaristico)

7) la sua volontà legislativa non può contraddire il diritto naturale derivato da Dio

8) deve collaborare con la Chiesa Romana, in gerarchia di fini

9) anche nelle questioni economiche tiene conto delle esigenze etiche suggerite dal diritto naturale

Lo Stato nel concetto liberale

1) nasce per libero contratto

2) è individualistico: tutela gli interessi degli individui e dei loro gruppi

3) è il carabiniere che interviene a salvaguardare il contratto sociale

4) postula la libertà senza saperla giustificare nell’individuo e senza saperla finalizzare

5) è un potere che proviene dalla presunta volontà generale dei contraenti il patto sociale

6) la sua autonomia è assoluta quanto la volontà dei contraenti il patto sociale (agnosticismo, laicismo, relativismo)

7) la sua volontà legislativa non può contraddire la volontà della presunta maggioranza dei contraenti il patto sociale

8) deve separarsi da ogni Chiesa e ridurre l’attività religiosa nei limiti della “volontà generale”

9) nelle questioni economiche è guidato dal criterio del profitto e cede alle esigenze tecnocratiche.»".

Infatti, il democristianesimo portò forze non di sinistra a sinistra e spaccò e corruppe il mondo dall'interno. Un vero cattolico non può essere "democratico".
Ho fatto l'esempio di cattolici di sinistra come Rosy Bindi.
I cattolici di sinistra sono e saranno piegati a un certo pensiero che vede la fede solo come un fatto privato. Quando devono confrontarsi con chi non è cattolico, i cattolici di sinistra escono sempre perdenti.
Rileggete l'articolo di ieri.
Poi Alessi ha parlato del presidente Berlusconi, dandogli il merito di avere portato la destra al Governo e di averle dato cittadinanza nell'arco costituzionale.
Inoltre, sempre secondo Alessi il presidente Berlusconi evitò che l'Italia cadesse in mano alla sinistra giustizialista e massimalista.
Tuttavia, egli ha detto anche il presidente Berlusconi non è un politico ma un imprenditore. Pertanto ha affermato che non è uno statista.
Ha parlato anche della necessità di aprire il circolo anche a forze come l'Unione di centro e Futuro e Libertà per l'Italia.
Ha criticato l'attuale gestione del Popolo della Libertà ed ha auspicato i congressi.
Di congressi ha parlato anche il professor Roberto Archi.
Per quest'ultimo, serve prima di tutto un congresso del PdL a livello comunale, così da presentarsi a quello provinciale con una delegazione organizzata.
Tutti hanno poi precisato che l'entrata nel circolo non comporta quella automatica nel Popolo della Libertà.
Hanno detto che il tempo del tesseramento al partito scade nel 31 ottobre 2011.
Archi ed Alessi hanno parlato della necessità di nuovi tesseramenti del PdL a Roncoferraro, per potere fare il congresso.
Ho trovato la discussione molto interessante. La sua vivacità mi è piaciuta.
Si dovrà lavorare un bel po' per amalgamare le forze in campo.
A mio modo di vedere servirà una base ideologica comune. Non si possono fare le alleanze contro l'avversario. Si rischia di perdere.
Il circolo potrebbe avere la funzione importante di fare da "ponte" tra tutte le forze di opposizione.
Cordiali saluti.






7 commenti:

  1. Caro Fucilone, come ben sai a me piace informarmi e soprattutto portare fatti reali, veri e concreti! Allora per curiosità sono andato a vedere da chi è composto il consiglio comunale del comune di Roncoferraro ed ho visto che ci sono 3 liste: SOLIDARIETA' E PROGRESSO (di maggioranza con 11 consiglieri), "LIBERTA' DI CAMBIARE" (4 consiglieri all'opposizione) e "Associazione Civica Mantovana" (1 consigliere all'opposizione). Ho visto poi, per curiosità, dal sito del comune, i titoli di studio di tutti i consiglieri ed ho notato questo.

    GRUPPO DI MAGGIORANZA "Solidarietà e Progreso": su 11 consigliori 7 sono laureati (Bissoli,Calciolari,Faccioli,Giatti,Ongaro,Pavesi,Trazzi) e 4 sono diplomati (Bombonati,Braganza,Filippi.Speziali) in più c'è il sindaco Roveda che è diplomato. Quindi su 12 persone 7 laureate e 5 diplomate.

    GRUPPO DI MINORANZA "libertà di cambiare": 1 solo laureato (Poltronieri candidato a sindaco) e 3 diplomati (Alessi, Salvarini, Vanzini)

    GRUPPO DI MINORANZA "Associazione Civica Mantovana": 1 solo consigliere Balzanelli diplomato

    Beh nn ti viene il dubbio che, vista la scarsa quantità di persone che sanno le cose, dato che tra i consiglieri eletti in opposizione solo il candidato Poltronieri ha la laurea, la gente ha preferito una coalizione che già ha governato il paese perchè ha più qualità al suo interno??? 1 solo laureato su 5 mi sembra pochino.... mentre 7 su 12 sono una buona percentusle! Direi quindi che il consiglio comunale di roncoferraro rispecchia grosso modo quello che è il bacino elettorale italiano... quelli con i titoli di studio più alti votano, nella maggioranza dei casi, per il csx... quelli che hanno titoli di studio inferiori (diplomi o licenze medie) votano per berlusconi... meno male direi allora che in Italia i laureati sono in crescita!
    saluti

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  2. Cosa conta?
    Il fatto che nel centrosinistra ci siano più laureati e diplomati non significa che tale compagine sia migliore.
    Ti ricordo che nella lista "Libertà di cambiare, diritto di crescere" c'erano anche dei laureati e diplomati che non furono eletti.
    Le lauree contano fino ad un certo punto.

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  3. Se la gente ha preferito quelli attualmente eletti, che cmq sono solo diplomati, immagino come dovevano essere allora quelli laureati...

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  4. Soprattutto: lo dico da laureato triennale (con lode) e da quasi laureato biennale (con lode, la laurea è una carta INUTILE, e spesso i laureati son dei caproni... la laurea NON è un discrimen. E quando lo diventa la cosa mi fa MOLTO RIDERE.

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  5. Essere laureati non significa essere politici migliori né individui più intelligenti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.