Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

lunedì 31 ottobre 2011

I SANTI









Cari amici ed amiche.

Oggi e la Festa di tutti i Santi. Nelle Messe che si sono celebrate ieri sera e che si celebreranno oggi saranno letti il brano libro dell'Apocalisse (7,2-4,9-14) che recita:

"[1] Dopo ciò, vidi quattro angeli che stavano ai quattro angoli della terra, e trattenevano i quattro venti, perché non soffiassero sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta.

[2] Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare:

[3] "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi".

[4] Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele.
[9] Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani.

[10] E gridavano a gran voce:
"La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello".

[11] Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:

[12] "Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen". ".

Del Salmo 23 (24) e della I lettera di Giovanni (capitolo 3, versetti 1-3) che recita:

"[1] Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui.

[2] Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

[3] Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. "

e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 5, versetti 1, 12 a) che recita:

"[1] Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.

[2] Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

[3] "Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.

[4] Beati gli afflitti,
perché saranno consolati.

[5] Beati i miti,
perché erediteranno la terra.

[6] Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.

[7] Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.

[8] Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.

[9] Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

[10] Beati i perseguitati per causa della giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.

[11] Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

[12] Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. ".





[13] Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: "Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?".

[14] Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. ".

Molto spesso noi paragoniamo i santi agli angeli. Noi, però, sbagliamo perché i santi, però, non sono angeli.
L'angelo, infatti, è una creatura spirituale di Dio, un suo messaggero.
Il santo non è nemmeno un uomo che fa i miracoli.
Il fare i miracoli è un dono che Dio ha dato a quella persona per portare avanti la sua missione salvifica.
Il santo, invece, è un uomo, una creatura carnale.
Anzi, spesso, prima di diventare tale, un santo ha pure avuto esperienze umane, anche peccaminose.
Allora, sorgono queste domande:

Qual è la differenza tra un uomo normale ed un santo? Cos'ha di diverso quest'ultimo?

Il santo è semplicemente una persona che ad un certo punto della sua vita ha saputo scegliere l'amicizia di Dio, imitando Suo Figlio, Gesù Cristo.
Un'altra domanda che sorge è:

Come ha potuto imitare Gesù Cristo?

La risposta è nel brano del Vangelo.
Quando Gesù disse "Beati i poveri in spirito, beati i miei, beati i misercordiosi ecc", non fece altro che indicare all'uomo la via della santità.
E' una via non facile, specialmente nell'epoca attuale, ma quando una persona riesce a rendere vera almeno una di queste otto beatitudini ottiene uno sprazzo di santità.
Allora, io credo che bisogna accettare questa "sfida" che Dio ci propone.
Non è facile ma bisogna provare, per salvare sé stessi ed il proprio prossimo.
Termino con una poesia che mi è stata inoltrata dalla signora Alessandra Spanò su Facebook:

Stanno i Santi,
ma quanti,
il Signore a lodare
e gioiosi a pregare.

Ogni bimbo, in quel nimbo
di luci festanti
ha i suoi Santi,
ma quanti!

Essi aspettano il dono
del bimbo che è buono
per farne splendore
intorno al Signore.

Perché per i Santi,
e quanti!
è gioia vegliare
su un bimbo da amare.

Cordiali saluti.

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.