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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 14 ottobre 2011

STORIA DELLA CHIESA IN SCOZIA-HISTORY OF THE CHURCH IN SCOTLAND

Dear friends.

I will talk about Christanity in Scotland.
Scotland is a christian land since the IV century AD.
I will talk about scottish Christianity in the Middle Age and Reformation, in the 1560 AD.
I will talk about wars of Religion in Scotland.
I hope you like it.


Cari amici ed amiche.

Vi voglio parlare del Cristianesimo in Scozia.
Secondo le fonti, pare che esso risalga al IV secolo AD, precisamente al 397 AD, grazie alle missioni di San Ninian, un Santo della Chiesa celtica, Chiesa che, secondo una pia leggenda, pare risalga all'arrivo di Giuseppe d'Arimatea.
Nel 397 AD, quindi, questo Santo celtico varcò il Vallo di Adriano e fondò una Chiesa a Withorn.
Ninian fu un monaco britannico ma molto probabilmente ebbe una cultura romana. Infatti, nacque nell'attuale Inghilterra, che era terra dell'Impero Romano. Solo nel 410 AD, le legioni romane lasciarono quella terra, per difendere Roma.
Quella missione di Withorn fu l'embrione della Chiesa scozzese e divenne veicolo della cultura latina, che già era presente nella Scozia del sud, che era in contatto con i territori romani.
Come avvenne in Irlanda, il Cristianesimo si diffuse ma assimilò le caratteristiche dei Celti. Alcuni simboli e credenze celtiche furono inglobate nella dottrina cristiana. L'esempio è la Croce celtica, simbolo nato dalla fusione tra il simbolo del paganesimo celtico (il cerchio del Sole) e la Croce cristiana.
Anche l'anatra selvatica è un simbolo adottato dalla tradizione celtico-cristiana ed indica lo Spirito Santo.
In seguito anche altri missionari (in particolare, irlandesi) si stabilirono in Scozia. Uno di questi fu Columba (07 dicembre 521-09 giugno 597) che fondò la comunità monastica dell'isola di Iona.
Con il Sinodo di Whitby (664 AD) e quello di Cashell (1172 AD), la Chiesa celtica (Céli dé, i cui riti erano visti con sospetto da Roma) ebbe piena cittadinanza nell'ambito della Chiesa universale, la Chiesa cattolica romana.
Il Cristianesimo pacificò le due popolazioni esistenti in Scozia, i Pitti e gli Scoti.
Nel Medio Evo fiorirono i monasteri.
Abbazie come quelle Melrose, di Iona, di Dunfermline e di Kelso divennero centri di cultura e di fede.
Alcuni monaci provenienti dal Medio Oriente e di ritorno dalle Crociate insegnarono alla gente la distillazione degli infusi che molto probabilmente furono usati per fare la birra.
Nei monasteri scozzesi ed irlandesi nacque il whiskey.
Durante il regno di Robert I the Bruce (11 luglio 1274-7 giugno 1329), la popolazione scozzese e la Chiesa chiesero l'appoggio del Papa nella lotta contro l'Inghilterra, che da tempo puntava a conquistarla.
Il 1o febbraio 1306, però, il re scozzese venne scomunicato (poiché i suoi sostenitori avevano ucciso dei loro nemici in una chiesa) e solo nel 1328 Papa Giovanni XXII lo assolse, forse perché temette uno scisma.
Infatti, in quel lasso di tempo i rapporti tra la Chiesa cattolica e la Scozia furono negativi.
Nel periodo dello Scisma d'Occidente (1377-1417), la Scozia si schierò con il Papa d'Avignone, poiché era contro l'Inghilterra, che invece era schierata con il Papa di Roma.
Nel XVI secolo, ci fu un evento che sconvolse il panorama religioso scozzese, la Riforma protestante.
Già sotto il regno di re Giacomo V Stuart (1512-1542), ci furono infiltrazioni delle dottrine protestanti. Esse si diffusero tra i nobili e furono favorite anche dall'Inghilterra che nel 1534 aveva rotto con il Papa.
Re Enrico VIII, infatti, temette che la Scozia potesse diventare una base per una crociata cattolica contro l'Inghilterra.
Alla morte di re Giacomo V ci fu un interregno, durante il quale si affermò la Riforma protestante, con la predicazione dell'esponente calvinista John Knox. Nacque la Chiesa di Scozia, the Kirk, una Chiesa ad organizzazione presbiteriana.
Alcuni vescovi (come quello di Galloway Alexander Gordon e quello di Argyll James Hamilton) aderirono alla Riforma.
Altri, come quello di Aberdeen, David Cunningham, ruppe con Roma e diede vita ad una diocesi della Chiesa episcopale scozzese.
Altri ancori (come il vescovo di Glasgow James Beaton) scapparono.
I monasteri furono soppressi come anche le diocesi cattoliche.
Durante il regno di Maria I Stuart (8 dicembre 1542-8 febbraio 1587) ci si trovò in una situazione paradossale in cui la corona professava una religione oramai minoritaria.
Caduta Maria I (1567), la corona passo al figlio Giacomo (il futuro Giacomo VI, 1566-1625) che fu educato nella fede protestante.
Ci furono complotti, come nel caso di James Crichton.
Quando re Giacomo VI divenne re d'Inghilterra (con il nome di Giacomo I, nel 1603), si tentò di anglicanizzare la Chiesa protestante scozzese. Re Giacomo I arrivò ad affermare: "No bishop, no king".
Questo tentativo fu ancora più marcato sotto re Carlo I (19 novembre 1600-30 gennaio 1649) che cercò di riavvicinarsi al cattolicesimo. Ci furono tensioni. Iniziarono a radunarsi delle persone, esponenti presbiteriani che rifiutarono l'adozione di usi anglicani come quella dei vescovi. Le riunioni avvenivano nelle vecchie cave di pietra, ove ancora oggi vi sono simboli a noi familiari, come la squadra ed il compasso. Nel 1644 nacque il Covenant scozzese che rifiutò i dettami del re.
Ci fu la Guerra Civile (1642-1649) e nel 1649, il re fu decapitato. Ci fu la dittatura di Oliver Cromwell (1649-1658) che fu una dittatura presbiteriana.
Dopo i regni degli Stuart, nel 1688 ci fu la vittoria protestante di Guglielmo III d'Orange.
La Chiesa cattolica dovette aspettare il 1829 AD, quando ci fu l'emancipazione dei cattolici.
Oggi la Scozia è prevalentemente presbiteriana.
La Chiesa cattolica è la seconda confessione cristiana in Scozia, con circa 690.000 fedeli ed ha la sede episcopale nell' Arcidiocesi di Edimburgo un punto di riferimento importante, in quanto il cardinale Keith Michael Patrick O'Brien è il presidente della Conferenza episcopale scozzese.
La terza confessione cristiana è la Chiesa episcopale, in comunione con la sede di Canterbury.
Tanta parte di questa grande tradizione cristiana scozzese è andata perduta e credo che forse sia arrivato il momento di recuperarla, per potere affrontare meglio il futuro.
Cordiali saluti.

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