Presentazione

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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 29 ottobre 2011

OGNUNO E' RESPONSABILE DEL PROSSIMO!


Cari amici ed amiche.

Nelle Sante Messe di questa sera e di domani mattina, saranno letti i brani del libro del profeta Malachìa (capitolo 1, versetto 14b-capitolo 2b, versetti 8-10), del Salmo 130 (131), della I Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi (capitolo 2, versetti 7b-9, 13) e del Vangelo secondo Matteo (capitolo 23, versetti 1-12).
Questo è il testo del Vangelo:

"[1] Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:

[2] "Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.

[3] Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.

[4] Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.

[5] Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange;

[6] amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe

[7] e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente.

[8] Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.

[9] E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.

[10] E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.

[11] Il più grande tra voi sia vostro servo;

[12] chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato. ".

In questo brano, Gesù fece delle osservazione sulla sua gente nel suo tempo.
Lui fece notare che chi ebbe la responsabilità di custodire e portare la parola e gli insegnamenti di Dio ( come i sacerdoti, gli scribi ed i farisei) spesso dava consigli agli altri ma non guardava sé stesso né i suoi difetti.
Lui suggerì agli apostoli di non comportarsi così ma di essere servi gli uni degli altri.
Questo insegnamento deve valere oggi.
E' molto facile farsi belli di fronte agli altri, dare loro consigli e giudicarli.
E' molto facile farsi chiamare con appellativi come "maestro".
Purtroppo, spesso e volentieri ci sono dei cattivi maestri.
Magari danno dei buoni consigli ma si limitano a comandare e a lasciare le incombenze agli altri.
Gesù, però, ci insegnò una cosa molto importante.
Lo fece prima della sua morte in croce, quando si tolse la veste, si cinse un grembiule ed iniziò a lavare i piedi agli apostoli.
Perciò, se lui (che è il Figlio di Dio) fece questo, perché noi (che siamo comuni mortali) non facciamo altrettanto.
Perciò va bene dare dei buoni consigli ma bisogna fare di più.
Se una persona dà un buon consiglio bisogna accettarlo.
Però non bisogna imitare quella persona, specie nei difetti.
Inoltre, va detto che il bene più autentico è quello fatto senza secondi fini.
Ogni uomo è responsabile degli altri.
Cordiali saluti.

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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".