The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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martedì 18 ottobre 2011
COMMENTO ALL'ARTICOLO DEL BLOG "THE REBEL EKONOMIST"
Cari amici ed amiche.
Voglio commentare un articolo comparso sul blog "The Rebel Ekonomist-blog di uno studente universitario di economia". Il titolo è "Sono un pericolo per la democrazia". In questo articolo, l'autore del blog denuncia un commento allucinante che è comparso sulla sua fan page di Facebook.
Secondo questo commentatore, il blogger sarebbe un adepto di questo sistema fondato sul "sacro dogma finanziario" e per questo è ritenuto un pericolo per la democrazia.
Prima di tutto, vorrei dire al blogger che non vale la pena di replicare a simili individui.
Purtroppo, ci sono delle vere e proprie claques che vanno sui vari blog (tra cui questo) e commentano, spesso con commenti volgari.
E poi dicono che chi la pensa in modo diverso dal loro sia un pericolo per la democrazia.
Il vero pericolo per la democrazia è rappresentato da coloro che attaccano i blogs e le pagine di Facebook non per avere un serio contradditorio ma per insultare e fare sì che la gente non visiti i i blogs o le pagine di Facebook.
Il vero pericolo della democrazia è quella gentaglia che, come coloro che sabato hanno messo a ferro e fuoco Roma, spacca le vetrine, brucia le automobili e profana le chiese.
Queste persone sono coloro che mettono a rischio la democrazia.
Vanno fermate.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Sono io che ho scritto su Rebel e questo è il messaggio:
RispondiElimina"Non hai capito nulla della manifestazione. Il capitale sono le persone. Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per vivere. Qui si combatte proprio quello che tu difendi: questo sistema di merda. Lo stato deve riavere la sovranità monetaria. Le infrastrutture di importanza sistemica devono nazionali. Energia, strade, sistema bancario, comunicazioni. I titoli di stato devono essere abboliti. A morte il neoliberismo ed il turbo capitalismo. Via il mercato dall'italia. Non sei affatto un ribelle, sei un adepto del sacro dogma finanziario. La gente come te è un pericolo per la democrazia."
"Sei un pericolo per la democrazia" ma personalmente non lo ritengo un insulto. Forse sono stato aggressivo visto che la manifestazione di Roma è stata sabotata da qualche idiota e tornando a casa leggevo lui che criticava chi il mondo lo vuole veramente cambiare ed in meglio. Ora ti posto la mia risposta al suo articolo ed il link che lui diceva trattare di "signoraggio" che ho tradotto in italiano.
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http://www.facebook.com/notes/antonio-colagreco/mmt-modern-monetary-theory-spiegato-alle-mamme-di-paolo-rossi-barnard/10150362924643898 Questo è il link che ho tradotto che tu definisci "Signoraggio". Ti invito a leggerle le cose prima di criticare. Per il tuo amico Kulz. Digli di farsi venire una grandiosa idea, facebook 2 o il megaphone 8 o il sistema per viaggiare nell'universo a velocità luce.Poi digli di andare a vivere su un isola deserta e verificare se il capitale sono le idee o le persone sempre che prima la apple non lo denunci per violazione di brevetto. Se fai un prodotto dove muovi le mani sul display devi pagare la apple. Regole del libero mercato, mercato dove Microsoft compra Yahoo, Vodafone compra RIM, Google compra tutti. Tra 50 anni rimarrà una sola azienda su questo pianeta sempre che le risorse non finiscano prima o lo distruggano con una guerra atomica con la scusa di aumentare il PIL. Per quanto riguarda le ideologie sono contrario. Conosco Marx ma non ho letto mai nulla delle sue mani. A mè interessa l'economia che influisce pesantemente sulla mia vita. Leggo in giro, mi faccio delle idee, perseguo ciò che ritengo giusto per la collettività. Non sono fascista, non sono comunista forse un pò socialista ma reputo fondamentale la meritocrazia finchè questa però non va a danneggiare il quieto vivere. Ti riporto un mio post di ritorno da Roma: "un terzo delle persone protestava contro il sistema finanziario, contro l'economia. Mi ha fatto incazzare vedere bandiere di partito, rifondazione comunista e sinistra critica. La prossima volta vado in giro a spezzare tutte le bandiere. I simboli servono solo a dividere le persone. C'erano voltantini sulla lotta di classe. Da non crederci. Questi comunisti prendono per culo la gente, cercano soldi, non giustizia sociale. Stessa cosa per i sindacati, ormai inutili. Via le bandiere cazzo. Mi ha fatto incazzare gente che parlava di gay, ballava e fumava canne. Ma come pretendi di risolvere i problemi così? Ma ripeto, almeno un terzo della gente era preparata e protestava contro il nemico numero 1 della civiltà umana, il sistema finanziario. Non ho mai visto tante persone tutte assieme. Per andare dalla testa alla coda del corteo ci volevano oltre 2 ore a piedi. Mio fratello che studia a Roma mi ha detto di non aver mai visto qualcosa del genere nella capitale" Chiedo scusa per la mia ignoranza ma come hobby lavoro la terra, porto il trattore. Dò più importanza alla sostanza che alla forma.
Peccato che in quella manifestazione c'erano le bandiere dei comunisti!
RispondiEliminaQuanto al capitalismo, va detta una cosa.
Il capitalismo non è il problema.
Anzi, il capitalismo è la migliore soluzione possibile ed io lo difenderò sempre.
Il problema è il fatto che si sia passati dall'economia basata sul lavoro a quella basata sulla finanza.