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giovedì 13 ottobre 2011

LA PAROLA A GIUSEPPE SAGLIOCCO SU "IL CITTADINO"


Cari amici ed amiche.

Leggete questo articolo che è stato scritto dall'amico Giuseppe Sagliocco sul giornale di Lodi "Il Cittadino". Potete seguire il link http://edicola.ilcittadino.it/edicola/Dwp/2011/10/13/29.pdf o leggere il seguente testo:

"È un vigliacco chi abbandonaBerlusconi

Tutti gli elettori del Pdl adesso devono trovare l’orgoglio ed il coraggio di non abbandonare al suo destino chi ha dato molto della sua vita per il bene dell’Italia. È un vigliacco traditore chi pensa di abbandonarlo per salire sul carro del nuovo vincitore. Ci ha dato, tra le altre cose in tutti questi anni, il bipolarismo e con esso una nuova trasparenza nelle scelte dei cittadini. Il suo sogno resta di fare del Pdl un partito simile al Ppe (Partito Popolare Europeo), guidato dal suo delfino Angelino Alfano. L’Italia intera gli deve riconoscenza per avere evitato la catastrofe con la sua discesa in campo nel 1994. Per questo le “lobby” ed i “poteri forti occulti” gli si sono schierati ferocemente contro boicottando con ogni mezzo il “rinnovamento”
dell’Italia. Questa avventura politica gli è costata carissima anche in termini di soldi: circa un miliardo di euro pagati ai suoi avvocati per difendersi dai numerosi “forsennati assalti”
della magistratura e per quanto pagato “ingiustamente” a Carlo De Benedetti. È stato persino spiato dal buco della serratura della sua camera da letto da guardoni che poi hanno fatto
scempio della sua vita privata. Ma cosa saremmo venuti a conoscere
se la magistratura avesse guardato anche nel “buco della serratura” delle camere da letto di Nichi Vendola, Rosy Bindi, Pierluigi Bersani, Antonio Di Pietro, Pierferdinando
Casini, Gianfranco Fini e di tanti altri “verginelli”?
È nel momento del bisogno che si riconoscono i veri amici ed i fedeli sostenitori, ed è questo il momento in cui non bisogna abbandonare un uomo che sta pagando per il suo tentativo di rimodernare l’Italia. Sarebbe da vigliacchi non essere oggi solidali con Berlusconi contro la vergognosa macchina del fango e dell’ingiustizia di una magistratura politicizzata che, pur di raggiungere i propri obbiettivi, calpesta le leggi che dovrebbe applicare.
È questo tipo di magistratura, e non Berlusconi, a disonorare l’Italia!! A Berlusconi si possono muovere molte accuse, come quella di non essere stato “prudente” nella sua vita privata,
ma la voce che gira nel Pdl è che sia a volte troppo “ingenuo”; poi non è riuscito a varare le maggiori riforme che gli italiani attendono da tempo, anche a causa dei problemi
creatigli ad arte dai pm di parte…
Ma questo insuccesso non è del tutto dipeso da lui, sono state mille le “resistenze”
di personaggi della prima Repubblica (lungo sarebbe l’elenco con Gianfranco Fini in testa), della magistratura, delle “lobby” e dei “poteri forti occulti” che gli hanno sbarrato la strada impedendoglielo. Intanto il bipolarismo in Italia come anticipato in apertura, si deve a lui… C’e ancora tempo per varare alcune importanti riforme e c’è la certezza che la maggioranza rimanga
unita come ha sempre dimostrato
in questi ultimi mesi per approvarle. L’approvazione di queste riforme farà recuperare al Pdl gli elettori che si sono allontanati. Ma in questo momento tutti gli elettori del Pdl dovranno trovare l’orgoglio ed il coraggio di non abbandonare al suo destino chi ha dato molto della sua
vita per il bene dell’Italia. Quando la battaglia si fa dura e quando tutto sembra che possa essere
perduto è il momento del coraggio e della lealtà per difendere Berlusconi.
È un vigliacco traditore chi pensa di abbandonarlo per salire sul carro del nuovo vincitore.
Grazie
Giuseppe".

A questo appello lanciato Giuseppe, io rispondo "presente".
A differenza di altri, io non abbandono il Popolo della Libertà né il presidente Berlusconi.
Purtroppo, vale il detto che recita: "Se vuoi cambiare una situazione, crei problemi!".
Proprio perché vuole rinnovare questo sistema obsoleto, il presidente Berlusconi è scomodo a molti. In questo Paese, per troppi anni, c'è stato un sistema bloccato su un consociativismo catto-comunista.
Ora, il presidente Berlusconi è pericoloso per questo pessimo sistema e coloro che da tale sistema hanno avuto dei benefici vogliono provocare la sua fine politica e (forse) personale.
Per questi motivi, noi dobbiamo stare con il presidente Berlusconi.
Se vogliamo che il nostro Paese vada avanti, dobbiamo stare con il presidente Berlusconi.
E' anche una scelta di coraggio perché, per andare contro questo sistema che le lobbies citate da Sagliocco hanno fondato e difendono, ci vuole coraggio.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".