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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 4 ottobre 2011

SAN FRANCESCO, LA REALTA' CONTEMPORANEA ED IO



Cari amici ed amiche.

Innazitutto, faccio gli auguri a tutti coloro che si chiamano Francesco o Francesca, visto che è il loro onomastico.
Voglio parlarvi di San Francesco e della realtà attuale, anche attraverso la mia esperienza personale.
Se pur non direttamente, io sono legato a questo grande Santo.
Il mio primo nome, fa riferimento a Sant'Antonio di Padova, un grande francescano.
Anche il mio secondo nome, Gabriele, è legato a San Francesco.
Infatti, esso fa riferimento a San Gabriele dell'Addolorata, un Santo umbro nativo che nacque proprio ad Assisi il 01 marzo 1838.
Tra l'altro, prima che entrasse nell'Ordine Passionista e si chiamasse Gabriele, il suo nome di battesi era Francesco.
Inoltre, anche il santuario che frequento spesso, il Santuario della Beata Vergine Maria di Grazie (Curtatone, in provincia di Mantova), era retto dai frati francescani, prima che l'attiguo convento venisse soppresso da Napoleone Bonaparte.
Comunque, il legame tra San Francesco e questa Italia attuale attuale.
Come ha detto, giustamente, il Ministro degli Affari Regionali, onorevole Raffaele Fitto, che era ad Assisi per partecipare alle celebrazioni, l'Italia ai tempi di San Francesco era divisa tra le varie fazioni che spesso arrivavano allo scontro fisico.
Anche oggi, l'Italia è divisa.
Certo, non ci si accoltella, come ci si accoltellava nel Medio Evo, ma c'è un grave clima di litigiosità. Anche vari commenti fatti a vari scritti su questo blog dimostrano ciò.
Questo è anche un grave momento di crisi.
Ad esempio, ci sono tanti giovani (me compreso) che sono senza lavoro e molte imprese e molte famiglie fanno fatica.
Questo acuisce la litigiosità tra le persone, tra chi sostiene una determinata parte politica e chi un'altra.
Ora, finché si rimane nella sfera della politica e dell'ideologia, tutto va bene.
Il problema sorge quando si arriva alla criminalizzazione dell'avversario.
Da qui, alle coltellate o all'uso delle armi (come nel Medio Evo) la strada può essere breve!
Preghiamo San Francesco che interceda presso Dio, perché ci sia un clima più sereno.
Solo se siamo uniti, si potrà uscire dalla crisi.
Il sogno di San Francesco non era solo quello di unire l'Italia sotto la croce di Cristo ma l'intera Europa.
I conventi dell'ordine da lui fondato erano sparsi in tutta Europa e da essi vennero fuori anche grandi uomini di cultura, come il frate francescano ed alchimista inglese Roger Bacon (Ruggero Bacone, 1214-1294).
Termino ora con una mia poesia particolare.
Infatti, essa è una traduzione nel linguaggio medioevale (con parole siciliane e corse) del Salmo 134 (133) che recita:

BENEDICITI U SIGNURI

Eccu, benediciti u Signuri
vuautri tutti, servi d'u Signuri
vuautri cà siti nta casa d'u Signuri nta notti.
Livati i mani versu u santuariu
et benedici u Signuri.
Ti benedica u Signuri da Sion:
iddu fici celu et terra!

Cordiali saluti.

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