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lunedì 17 ottobre 2011

LA VIA DI SAN MICHELE, SAN GALGANO E SAN PIO DI PIETRELCINA




Cari amici ed amiche.

Torno a parlare di un argomento già noto, i luoghi dedicati a San Michele Arcangelo.
Ne ho già parlato in altri articoli come quello intitolato "Via Sancti Michaeli" e quello intitolato "San Michele, re Artù ed Excalibur-Saint Michael, King Arthur and Excalibur".
Guardate la cartina che riportato qui. Indica quasi una via.
Provate ad unire idealmente i cinque punti che ho segnato e sono Gerusalemme (Jerusalem), Monte Sant'Angelo (in provincia di Foggia), la Sacra di San Michele (in Val di Susa, in provincia di Torino), Mont Saint Michel (in Bassa Normandia, France), e le zone di Mont Saint Michael ed Helston (in Cornwall, United Kingdom of Great Britain and Northen Ireland).
Sembra quasi che si sia un'ideale linea retta che parte dalla Terra Santa, Israele, e finisce nelle Isole Britanniche, partendo da sud-est verso il nord-ovest.
Chiaramente, vi può essere un significato in tutto ciò.
Leggete il versetto del Vangelo secondo Matteo (capitolo 24, versetti 27) che recita:

"Poiché come la folgore esce dall'oriente e brilla in occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'Uomo".

Ora, il nome Michele deriva dall'ebraico "מיכאל" (Mi-ka-el) e significa "colui che è come Dio".
Sembra quasi che San Michele avesse voluto scrivere quel versetto del Vangelo sulla faccia della Terra, proprio perché lui è "come Dio". Penso che il detto "in nomen omen" valga anche per i Santi.
Del resto, questa linea parte da oriente (dalla Terra Santa) e finisce in occidente.
Inoltre, va anche verso nord.
Il nord è considerata la direzione dei morti.
Secondo la mitologia norrena, il nord è la dimora di Hel, la regina dei morti.
Nelle chiese antiche, il catecumeno (colui che stava per ricevere il Battesimo) proveniva da nord.
Questo può fare capire che Gesù verrà per giudicare vivi e morti.
Chi come me è credente sa in quale brano sente spesso l'espressione "giudicare vivi e morti".
Proprio così, sto parlando del Credo che viene recitato nelle nostre Messe.
Inoltre, anche la fondazione dei luoghi dice ciò.
Secondo la tradizione, tutti questi luoghi furono fondati per un intervento diretto di San Michele.
Nel caso di Monte Sant'Angelo, ad esempio, si può dire che la Chiesa fosse stata consacrata direttamente da San Michele (tra il 999 ed il 1002 AD, sotto Papa Silvestro II), mentre per quanto riguarda Mont Saint Michel, lo stesso Santo chiese a Sant'Auberto, allora vescovo di Avranches, di costruire una chiesa intitolata lui. Il vescovo ignorò la richiesta e allora il Santo gli bruciò il cranio toccandolo con un dito. Il cranio è oggi conservato nella cattedrale di Avranches.
Anche riguardo agli altri luoghi vi sono leggende che parlano di un intervento diretto del Santo.
Forse, anche per questo motivo un monaco bulgaro vissuto nel IX secolo, un tale Bogomil, commise l'errore di identificare la figura di Gesù con San Michele, dando inizio ad una setta che si radicò nei Balcani, il bogomilismo, da cui derivò un'altra setta, quella dei catari.
Va notato anche il fatto che questi santuari di San Michele si trovino su delle alture quasi irraggiungibili.
Monte Sant'Angelo si trova sul Monte Gargano, la Sacra di San Michele si trova sul Monte Pichiriano, Mont Saint Michel e Mount Saint Michael si trovano su degli isolotti ed Helston si trova sulla Penisola di Lizard,la cui insenatura fu bloccata da una lingua di sabbia. E' singolare il fatto che la parte sud-occidentale della Gran Bretagna, quella in cui vi sono i santuari di San Michele si stia alzando mentre la zona di Londra si stia abbassando.
Tra l'altro, secondo gli esoteristi, Londra si trova al vertice di un triangolo di magia nera, insieme a Torino e San Francisco. Tra l'altro, la Sacra di San Michele non è lontana da Torino, una città che secondo alcuni è magica.
Oltre a ciò, va notata anche un'altra cosa.
Altri Santi ebbero a che fare con San Michele.
Uno di questi fu San Galgano (1148-1181). Questo Santo nacque in Toscana visse in un periodo travagliato per la Chiesa.
Infatti, vi fu lo scontro tra Papato ed Impero.
Giovane violento, Galgano ebbe la visione di San Michele che lo portò attraverso un lungo ponte su cui vi era un mulino (segno di caducità delle cose materiali) e lo fece arrivare a Montesiepi (in provincia di Siena) ove trovò un edificio a pianta circolare in cui incontrò i dodici apostoli.
Galgano si fece eremita e fu tentato dal diavolo ma lo sconfisse.
Un altro Santo noto e legato a San Michele è San Pio di Pietrelcina (Pietrelcina 25 maggio 1887-San Giovanni Rotondo 23 settembre 1968).
Il suo santuario si trova a San Giovanni Rotondo, sul Monte Gargano (come Monte Sant'Angelo), ed anche lui, in vita, combatté contro il demonio, sconfiggendolo, proprio come San Michele e San Galgano.
San Michele è un grande Santo. Egli ci volle dire più di quanto noi volessimo capire.
Chi farà dei pellegrinaggi in questi luoghi, come a Gerusalemme e in Terra Santa, rifletta su ciò e, se vuole, faccia pure delle ricerche.
Solo capendo le cose si cresce.
Cordiali saluti.

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".