Cari amici ed amiche.
Leggete questo scritto redatto dall'amico Ettore Alessi, sul blog del Circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro" ed intitolato "Manifesto del Circolo".
Il succitato circolo vuole muoversi sul territorio e creare un'alternativa credibile a questo centrosinistra che sta amministrando male il Comune.
Condivido sostanzialmente le parole di Alessi ma mi permetto di fare qualche appunto.
Alessi, infatti, ha fatto pervenire anche a me il testo cartaceo .
Un suo punto recita:
"Se avessimo voluto caratterizzare in sesnso partitico il nostro impegno civile avremmo operato una scelta in questo senso. Non lo abbiamo fatto perché chiunque si riconosca nei valori sociali del liberalismo, della socialdemocrazia e del cattolicesimo liberale potesse trovarsi a proprio agio nel nostro circolo.".
La scelta di non operare in senso partitico è legittima e qui non ho nulla da eccepire. Anzi è giusto cercare di attingere dalla società civile anche quelle forze distanti dalla logica dei partiti.
Invece, faccio l'appunto sui valori sociali.
Io penso che se il Circolo "Nuove Prospettive per Roncoferraro" vuole avere un "nesso di centrodestra" deve incominciare a fare sì che abbia più destra al suo interno.
Oltre al cattolicesimo liberale, al liberalismo e alla socialdemocrazia, il circolo deve iniziare a guardare anche a quel cattolicesimo "controrivoluzionario" o di "destra", quello di Plinio Correa de Oliveira, per intenderci, oppure a forze come "Comunione e Liberazione".
In poche parole deve cominciare a guardare anche a quell'area che per esempio pone fermamente le questioni dei valori della famiglia, la difesa della vita, l'inviolabilità della proprietà privata (che è riconosciuta da Plinio Correa de Oliveira) e la sussidiarietà. Quest'ultimo è un principio caro a "Comunione e Liberazione".
Insomma, serve più destra.
Lo stesso discorso vale anche per il Popolo della Libertà di Roncoferraro che, a mio avviso, è ancora troppo democristiano e socialisteggiante.
Nel PdL roncoferrarese deve pesare di più anche la componente di destra, cattolica ed atlantista.
Il PdL è un partito di centrodestra e non di centro. Un PdL senza la componente di destra è un PdL zoppo.
Se si vuole essere realmente alternativi al centrosinistra, si deve fare così.
Se ci si "imbottiglia" al centro, si dà partita vinta al centrosinistra che da anni sa districarsi bene in quella parte della politica.
Allora, riflettiamo.
Il lavoro fatto da Alessi è comunque da apprezzare.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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